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Cinema: “Le dame e il Cavaliere”, docu quasi fuorilegge

(Keystone-ATS) ROMA – Una “corsa contro il tempo”: così il regista Franco Fracassi e gli altri giornalisti che hanno realizzato “Le dame e il Cavaliere” tentano di far arrivare a più persone possibili, attraverso internet e eventi in tutt’Italia, di cui il primo a Roma mercoledì serà al Circolo degli Artisti, il loro film inchiesta sull’intreccio “di vicende private e politiche del presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi, a partire dalla famosa festa di Casoria”.
Un’urgenza legata al fatto che nel film (autoprodotto dalla Telemaco anche in compartecipazione popolare), 100 minuti ricavati da decine di ore di girato, ci siano anche gli audio di molte intercettazioni, da quelle di Vallettopoli con l’ex direttore di Rai Fiction Agostino Saccà, a quelle di Palazzo Grazioli e “altri dialoghi telefonici finora non resi noti dal circuito informativo” che se la legge sulle intercettazioni passasse, dicono, “renderebbero ‘Le dame e il Cavaliere’ fuorilegge”.
Questa è un’inchiesta “su Berlusconi e su come lui usa il sesso a fini politici – spiega Fracassi -. È stata visionata da quattro uffici legali che ci hanno garantito che è inattaccabile dal punto di vista legale, eppure i giornali si sono rifiutati di allegarlo per paura di ritorsioni da parte del premier”. L’unico canale distributivo a cui i realizzatori sono riusciti ad accedere è internet. Con un blog e una pagina su facebook che ha già oltre 7’800 iscritti, propongono la vendita online del dvd e organizzano proiezioni in tutt’Italia. “Ci siamo autofinanziati per stampare le copie – dice il regista – e distribuirlo, e speriamo che il maggior numero di persone lo possa acquistare perché sarà l’ultima possibilità per ascoltare l’audio di tutte le intercettazioni di Berlusconi legate a questi fatti, comprese quelle della D’Addario a casa di Berlusconi”.
L’escort è anche fra i tanti intervistati, insieme fra gli altri, a Fabrizio Corona, Paolo Guzzanti, gli ex fidanzati di Noemi Letizia, e molti giornalisti italiani e stranieri che si sono occupati dei fatti. “‘Le dame e il Cavaliere’ ovviamente non è un film di gossip, ma un documentario d’inchiesta – sottolineano i realizzatori parlando del progetto -. Abbiamo cercato di capire esattamente come sono avvenuti i fatti, sentendo testimoni diretti, cercando documenti e ricostruendo la vicenda non tenendo conto di ciò che era già stato scritto”.
Si sta cercando di distribuire il film anche in Inghilterra e in Francia: “Chiediamo a tutti una mano – aggiunge Andrea Petrosino, uno dei giornalisti che ha lavorato al documentario, con fra gli altri, Andrea Annessi Mecci, Stefania Creatura e Luisa Sgarra – per parlare ancora di diritto d’informazione in questo Paese che è sempre più un’utopia”.

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