NICOSIA - Dopo una sospensione di quasi due mesi per consentire lo svolgimento di elezioni nella Repubblica turca di Cipro del Nord (Rtcn, riconosciuta solo da Ankara) sono ripresi oggi i colloqui sotto l'egida dell'Onu tra i leader delle comunità greco-cipriota e turco-cipriota nel tentativo di giungere ad una riunificazione dell'isola, divisa dal 1974 in seguito ad un intervento militare turco.
Per la prima volta dopo la sua elezione lo scorso 18 aprile, il neo-presidente turco-cipriota Dervish Eroglu si è incontrato con il collega Demetris Christofias, presidente della Repubblica di Cipro, nella "zona cuscinetto" sotto il controllo dell'Onu in cui Christofias dal settembre 2008 ha avuto oltre 70 colloqui con l'ex presidente Ali Mehmet Talat.
All'incontro era presente, come di consueto, anche Alexander Downer, lo speciale inviato per Cipro del segretario delle Nazioni Unite Ban-Ki moon, che - per rompere il ghiaccio tra i due capi di stato - ieri sera aveva organizzato per loro e le mogli una cena in un noto ristorante della capitale. Proprio Downer, parlando con la stampa al termine del colloquio, ha dichiarato che il leader turco-cipriota ha assicurato che i colloqui riprenderanno dal punto in cui si erano interrotti il 30 marzo scorso ed ha garantito di essere impegnato a proseguire nel processo di pace.
Eroglu, ha detto ancora Downer, avrebbe inoltre accettato - al contrario di ciò che temevano i negoziatori greco-ciprioti - di voler pervenire ad una soluzione nell'ambito del principio già concordato da Talat e Christofias che prevede una Cipro riunificata che avrà un governo federale con un'unica personalità internazionale così come lo stato costituente turco-cipriota e lo stato costituente greco-cipriota avranno uno 'status' di parità politica. Downer ha concluso affermando di ritenere che i due leader potrebbero raggiungere un accordo entro i prossimi mesi.