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CN: disoccupati anziani; accettato tetto massimo per rendite ponte

Il consigliere federale Alain Berset durante il dibattito sulle prestazioni transitorie per i disoccupati anziani KEYSTONE/ALESSANDRO DELLA VALLE sda-ats

(Keystone-ATS) Vi sarà un tetto massimo per le rendite ponte destinate ai disoccupati dai 60 anni fino al loro pensionamento ordinario.

Il Nazionale si è oggi allineato al Consiglio degli Stati su questo principio, ma è rimasto più generoso della Camera dei cantoni nell’esame in seconda lettura della Legge federale sulle prestazioni transitorie per disoccupati anziani. Contro il parere della sinistra, il plenum ha voluto però limitare la cerchia degli aventi diritto.

Per quanto riguarda il tetto massimo, il Consiglio nazionale ha scelto una versione diversa rispetto al Consiglio federale e ai “senatori”. I deputati hanno scelto, con 115 contro 80 e 1 astenuto, di limitare le prestazioni transitorie a 43’762 franchi per le persone sole e 65’643 franchi per le coppie sposate. Questi importi corrispondono a 2,25 volte la somma destinata alla copertura dei bisogni vitali per le persone sole (24’310 franchi) e per le coppie (38’470 franchi).

UDC e PLR hanno tentato invano di convincere il plenum a seguire la decisione della Camera dei cantoni, che prevede di limitare le prestazioni transitorie a 38’900 franchi al massimo per le persone sole e a 58’350 franchi per le coppie sposate.

Dal canto suo, il consigliere federale Alain Berset ha ricordato che con un tetto massimo troppo basso si rischia di creare dei casi di rigore. “Ciò può avere conseguenze importanti per taluni casi individuali”, ha aggiunto, precisando che il Governo prevedeva prestazioni transitorie di 58’350 franchi per le persone sole e di 87’525 per le coppie.

A partire dai 60 anni

Con 99 voti contro 95 e 1 astenuto, il plenum si è allineato ai “senatori” su un altro punto: ha deciso che la rendita ponte dovrà essere corrisposta soltanto a chi esaurisce il diritto all’indennità di disoccupazione dopo aver compiuto 60 anni.

La settimana scorsa il Consiglio nazionale aveva stabilito che la rendita andrebbe concessa a partire dai 60 anni oppure a chi, poco poco prima di compierli, ha esaurito il diritto all’indennità. Questa soluzione, difesa in aula da Pierre-Yves Maillard (PS/VD), ha ottenuto però il sostegno soltanto della sinistra e dei Verdi liberali.

Malattia o invalidità

Le spese legate a una malattia o all’invalidità saranno rimborsate alle persone che ricevono una rendita ponte. Ma non dovranno superare i 5’000 franchi per le persone sole o il doppio per le coppie sposate. Contro il parere della sinistra, la Camera del popolo a seguito una proposta individuale in tal senso del “senatore” Benedikt Würth (PPD/SG), approvata dalla Camera dei cantoni.

In un primo tempo, il Nazionale prevedeva un tetto massimo di 25’000 franchi per le persone sole e di 50’000 per le coppie. Ma una proposta della sinistra di difendere tale tetto massimo è stata bocciata oggi con 126 voti contro 68 e 2 astenuti.

Per le madri

I due rami del Parlamento si erano già accordati su altri aspetti della nuova legge federale. Le indennità per compiti educativi e assistenziali saranno inoltre inclusi nel calcolo dei contributi all’AVS.

Si tratta di rispondere a una richiesta delle madri che si occupano dei loro figli durante 16 anni. Questa modifica tocca un centinaio di persone di cui una maggioranza sono donne.

Sostanza netta

Altro punto su cui un accordo era già stato trovato tra le due camere: un disoccupato avrà diritto a una rendita ponte se la sua sostanza netta è inferiore alla metà della soglia per le complementari. Ciò equivale a meno di 50’000 franchi per le persone sole e a meno di 100’000 per le coppie sposate.

L’esecutivo aveva stabilito questi tetti al doppio: 100’000 franchi nel primo caso e 200’000 nel secondo. Ma solo la sinistra aveva voluto seguire il Consiglio federale in prima lettura.

Cadere in povertà

La nuova legge, formulata dal Consiglio federale, è pensata per chi perde il lavoro dopo il 58esimo compleanno. Il Governo vuole impedire ai disoccupati anziani di cadere in povertà ed evitare di introdurre nel mercato del lavoro incentivi indesiderati.

La legge è stata anche elaborata per rendere più accettabile la libera circolazione delle persone in previsione della votazione, il 17 maggio, sull’iniziativa popolare dell’Unione democratica di centro che ne chiede la disdetta.

Periodo contributivo di 20 anni

Per accedere alla rendita ponte, il governo ha previsto un periodo contributivo all’AVS di almeno 20 anni, di cui cinque dopo i 50 anni, e aver guadagnato almeno 21’330 franchi all’anno. Solo le persone aventi il loro domicilio e la loro residenza abituale in Svizzera e che hanno lavorato in Svizzera durante un determinato periodo ne potranno beneficiare.

Inoltre, le persone interessate dalle disposizioni transitorie avranno l’obbligo ogni anno di provare gli sforzi compiuti per reintegrarsi professionalmente.

Il progetto ritornerà domani alla Camera dei cantoni.

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