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CN: iniziativa per servizio pubblico respinta senza appello

(Keystone-ATS) L’iniziativa popolare delle associazioni di tutela dei consumatori “a favore del servizio pubblico” è stata respinta oggi tacitamente dal Consiglio nazionale. La proposta non ha ricevuto alcun appoggio dal plenum.

Gli Stati si erano già pronunciati contro la modifica costituzionale nel settembre 2014.

L’iniziativa esige che, in materia di prestazioni di base, la Confederazione non miri a conseguire profitti, non sovvenzioni trasversalmente altri settori dell’amministrazione e non persegua interessi fiscali. Questi principi devono essere applicati alle aziende direttamente o indirettamente controllate dalla Confederazione.

La proposta di modifica costituzionale è stata silurata dalla destra, come era logico attendersi, ma anche da una buona fetta di deputati del campo rosso-verde: benché dal titolo allettante, l’iniziativa non permetterà di realizzare ciò che si ripromette, ossia rafforzare il servizio pubblico, ma rischia invece di ottenere l’effetto contrario a lungo termine, hanno sostenuto diversi esponenti di sinistra.

In effetti, senza poter realizzare utili, aziende coma la Posta, Swisscom o le Ferrovie federali non potrebbero investire proprio nel mantenimento e rafforzamento del servizio pubblico universale.

La Confederazione verrebbe privata di entrate interessanti – parecchie centinaia di milioni di franchi l’anno – derivanti dai dividendi provenienti da Swisscom o degli utili realizzati dalla Posta. Simili ammanchi dovrebbero venir compensati con ulteriori risparmi, non certo un buon viatico per il mantenimento del servizio pubblico.

Il finanziamento trasversale, inoltre, permette ai settori più redditizi di sostenere quelli meno proficui, hanno fatto notare vari oratori. Vietare questi travasi di mezzi come vuole l’iniziativa significherebbe condannare le zone periferiche all’abbandono.

Prendendo la parola, la Consigliera federale ha detto che “capita raramente che destra e sinistra siano contrari a un’iniziativa”. Secondo la responsabile del Dipartimento dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC), la Svizzera dispone di un servizio pubblico affidabile, presente sull’intero territorio e fruibile a prezzi accessibili.

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