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CN: prestazioni complementari AVS/AI, aumentare spese di pigione

(Keystone-ATS) Gli importi massimi riconosciuti per le spese di pigione, presi in considerazione per il calcolo delle prestazioni complementari AVS/AI, vanno indicizzati, visto che non sono più stati adeguati dal 2001 e che nel frattempo gli affitti sono aumentati del 21%.

Lo ha deciso oggi il Consiglio nazionale con 97 voti contro 87 e 4 astenuti, sconfessando così la maggioranza della commissione preparatoria che voleva rinviare il dossier al Consiglio federale.

La commissione – ha spiegato il suo portavoce Ignazio Cassis (PLR/TI) – non contesta la necessità di agire, ritiene però opportuno che l’indicizzazione avvenga in contemporanea alla revisione della Legge federale sulle prestazioni complementari all’assicurazione per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità (LPC) che il governo trasmetterà tra qualche mese al Parlamento.

Per il PLR e l’UDC la riforma proposta è troppo puntuale. È inoltre necessario “apportare una correzione generale al sistema per evitare incitazioni sbagliate e le derive che ne risultano”, ha sostenuto Toni Bortoluzzi (UDC/ZH).

La maggioranza della camera non ha pero voluto attendere e ha chiesto di legiferare subito. L’adeguamento degli importi massimi riconosciuti per le spese di pigione “è una necessità urgente per molte persone”, ha sostenuto Marina Carobbio (PS/TI).

Se si aspetta fino all’entrata in vigore della nuova legge, l’adeguamento degli importi massimi non sarà effettivo prima del 2018. Orbene, nel frattempo gli affitti continueranno ad aumentare, ha criticato Silvia Schenker (PS/BS).

Il consigliere federale Alain Berset ha da parte sua ricordato che oggi un terzo dei beneficiari di prestazioni sociali vive al di sotto del minimo vitale. Il dossier torna ora alla commissione preparatoria che dovrà discutere la legge per articolo.

Attualmente gli importi massimi riconosciuti per le spese di pigione sono di 1100 franchi per chi vive solo e di 1250 per i coniugi. Nel suo messaggio, il governo propone di adeguarli all’evoluzione degli affitti. Questi dovrebbero poi tener conto del numero delle persone nelle economie domestiche e delle diversità regionali.

Nella prima categoria, in cui rientrano Ginevra, Losanna, Berna, Basilea e Zurigo, gli importi massimi ammonterebbero così a 1370 franchi per le persone sole e 1620 per le coppie. Nella seconda fascia, che include città come Friburgo, Winterthur, San Gallo e i comuni degli agglomerati, sarebbero rispettivamente di 1325 e 1575 franchi. Le località rimanenti rientrerebbero nella categoria “campagna”, i cui importi massimi salirebbero rispettivamente a 1210 e 1460 franchi.

Questi incrementi dovrebbero permettere di coprire le spese di pigione di circa il 90% delle persone sole e delle coppie. I costi supplementari sarebbero di 85 milioni di franchi per la Confederazione e di 51 milioni per i cantoni. Un riesame degli importi verrebbe effettuato a scadenza decennale.

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