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CN: pubblicate cifre dei cittadini Ue in disoccupazione dal 2014

(Keystone-ATS) A partire dal prossimo anno la Segreteria di Stato all’economia (SECO) pubblicherà le cifre dei cittadini Ue che hanno diritto alle indennità di disoccupazione in Svizzera in base al principio della totalizzazione dei periodi lavorativi in più Stati. Lo ha indicato il Consiglio federale rispondendo ad una domanda della deputata verde Francine John-Calame (NE).

La consigliera nazionale neocastellana chiedeva di divulgare queste cifre mensilmente assieme a quelle della disoccupazione SECO. Il governo però non ritiene necessario una pubblicazione così frequente visto che solo il 2,5% dei cittadini europei fa valere il diritto alla totalizzazione e chiede l’assicurazione disoccupazione. Il dato sarà comunque reso noto annualmente nell’ambito del rapporto che l’Osservatorio sugli effetti della libera circolazione delle persone sul mercato del lavoro elvetico pubblica annualmente.

L’accordo di libera circolazione fra la Svizzera e l’Ue prevede la parità di trattamento anche nel campo dell’assicurazione contro la disoccupazione. Le prestazioni vengono versate dallo stato in cui l’assicurato lavorava per ultimo, ma per il calcolo delle prestazioni vengono presi in considerazione anche i periodi lavorativi svolti negli altri paesi (principio di totalizzazione).

Il Consiglio federale invece non crede necessario istituire uno speciale gruppo di lavoro per monitorare attivamente i flussi migratori al fine di prevenire effetti indesiderati sui residenti stranieri.

L’Osservatorio sulla libera circolazione, le commissioni tripartire, il rapporto della Seco sull’applicazione delle misure di accompagnamento, e il gruppo di contatto “libera circolazione” sono strumenti che “permettono di reagire rapidamente nell’ambito delle evoluzioni determinanti in materia di politica del mercato del lavoro”, scrive il governo nella sua risposta ad un’altra domanda della deputata verde.

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