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Commercio al dettaglio: agosto negativo, vendite -0,6%

In calo le vendite nei negozi svizzeri KEYSTONE/MARTIN RUETSCHI sda-ats

(Keystone-ATS) Agosto piuttosto negativo per i negozi svizzeri, che hanno visto le vendite calare come in luglio, dopo che in giugno erano aumentate: nell’ottavo mese del 2017 il giro d’affari del commercio al dettaglio è sceso su base annua dello 0,6% in termini nominali.

Al netto delle variazioni stagionali la contrazione si è attestata allo 0,3%, ha indicato oggi l’Ufficio federale di statistica (UST).

La situazione è simile se si osservano i dati in termini reali (vale a dire tenendo conto del rincaro) con le opportune correzioni in base all’effetto dei giorni di vendita e dei giorni festivi: vi è stata una flessione dello 0,2% rispetto allo stesso mese del 2016. Nel confronto con luglio il calo – destagionalizzato – si è attestato allo 0,2% in termini reali.

Scendendo nei dettagli, al netto dei carburanti il fatturato in agosto è diminuito – in confronto a dodici mesi prima e considerando le correzioni dei giorni – dello 0,7% a livello nominale e dello 0,2% in termini reali. Il comparto alimenti, bevande e tabacco ha subito un decremento dell’1,4% in termini nominali, mentre quello non alimentare ha osservato una flessione dello 0,2%; in termini reali le variazioni sono speculari, rispettivamente del -1,2% e del +1,2%.

Paragonato a luglio l’insieme del commercio al dettaglio senza carburanti è sceso dello 0,3% (reale: -0,1%), con un calo per gli alimentari (-0,5% nominale, -0,2% reale) a cui si contrappone un settore non alimentare che ha praticamente marciato sul posto (-0,1% nominale, nessuna variazione reale).

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