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Commercio al dettaglio in calo anche a gennaio

(Keystone-ATS) Vendite in calo nei negozi svizzeri: nello scorso gennaio il volume d’affari del commercio al dettaglio ha fatto segnare su base annua una contrazione in termini nominali dell’1,3%.

In termini reali, tenendo conto dei diversi giorni festivi e lavorativi, risulta invece una progressione dello 0,2%.

Rispetto a dicembre la variazione nominale è stata di -0,5%, mentre in termini reali, ossia tenendo conto del rincaro, la flessione si è fissata allo 0,3%, indica l’Ufficio federale di statistica (UST) in base a dati provvisori.

Escludendo i carburanti il commercio al dettaglio ha registrato rispetto a gennaio 2015 una riduzione dello 0,8% in termini nominali, ma una crescita reale dello 0,6%. Il settore dei prodotti alimentari, bevande e tabacchi ha segnato un decremento nominale annuo del 2,4% (in termini reali -1,0%). Il comparto non alimentare è invece cresciuto dello 0,8% (in termini reali +2,7%).

Mese su mese, sempre escludendo i distributori di benzina, il calo del fatturato complessivo è stato dello 0,3% nominale e dello 0,2% reale. Il commercio di prodotti alimentari, bevande e tabacchi ha presentato una diminuzione nominale dello 0,1%, mentre in termini reali è rimasto invariato. Nel comparto non alimentare la contrazione è stata rispettivamente dello 0,6% (nominale) e dello 0,2% (reale).

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