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Commercio al dettaglio torna a crescere in aprile

(Keystone-ATS) Il giro d’affari del commercio al dettaglio svizzero è aumentato dell’1,6% reale (-0,7% nominale) in aprile rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.

Si tratta del primo incremento corretto in base all’effetto dei giorni di vendita e dei giorni festivi dalla revoca della soglia di cambio minima per l’euro in gennaio.

Rispetto a marzo 2015 si tratta di una progressione reale e destagionalizzata del 2,1% (nominale +1,8%), secondo i dati provvisori pubblicati oggi dall’Ufficio federale di statistica (UST). A gennaio era stata registrata una contrazione mensile delle vendite dell’1,1%, in febbraio del 2,7% e in marzo del 2,4%.

Dopo la correzione in base all’effetto dei giorni di vendita e dei giorni festivi, nel mese di aprile il commercio al dettaglio (carburanti esclusi) ha registrato una crescita annua dell’1,9% in termini reali, mentre in termini nominali è rimasto invariato. Le vendite di prodotti alimentari, bevande e tabacchi ha presentato un ristagno (in termini nominali: -0,4%), mentre il comparto non alimentare ha segnato un aumento del 3,9% (in termini nominali: +0,3%).

Paragonato a marzo, sempre al netto delle variazioni stagionali, nel mese di aprile il commercio al dettaglio (carburanti esclusi) ha registrato un aumento del 2,2% in termini reali e dell’1,9% in termini nominali. Per i prodotti alimentari, bevande e tabacchi risulta un incremento dell’1,4% reale e dell’1,6% nominale, mentre per il comparto non alimentare una crescita del 3,9% (in termini nominali: +4,3%).

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