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Consiglio federale in gita nella regione del Gantrisch

Anche la tradizionale gita estiva del Consiglio federale deve fare i conti con l'epidemia del coronavirus (foto d'archivio) KEYSTONE/PETER KLAUNZER sda-ats

(Keystone-ATS) L’epidemia del coronavirus ha ripercussioni anche sulla tradizionale gita estiva del Consiglio federale, che è stata suddivisa in due parti. La prima inizierà stasera nella regione del Gantrisch (BE), la seconda si svolgerà in ottobre in un luogo ancora da definire.

Il programma della prima tappa, che è stato allestito dalla presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga, prevede domani un incontro con la stampa a Riggisberg (BE) e una visita della Fondazione Abegg, istituto di fama internazionale che accoglie una delle più preziose collezioni di tessuti del mondo, indica la Cancelleria federale.

A mezzogiorno tuttavia, a causa della epidemia di Covid-19, non ci sarà il tradizionale incontro-aperitivo con la popolazione. La Cancelleria precisa che i media che vorranno porre domande, fare interviste e riprendere immagini, devono assolutamente rispettare la distanza protettiva di 1,5 metri.

I membri del governo e il cancelliere della Confederazione si trasferiranno già stasera nelle Alpi bernesi, dove faranno una passeggiata e trascorreranno la notte, senza la presenza dei media.

È ancora avvolta nel mistero la destinazione della seconda tappa autunnale. La tradizione vuole che le gite del Consiglio federale si svolgano sempre nel cantone d’origine del presidente della Confederazione, quest’anno Simonetta Sommaruga. I luoghi d’origine della consigliera federale socialista sono due: Lugano ed Eggiwil (BE). Ma visto che i sette saggi si recano già nella regione bernese del Gantrisch per la prima tappa, non è escluso che la seconda si svolga in Ticino.

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