Prospettive svizzere in 10 lingue

Consiglio nazionale: borse di studio, fissato ammontare minimo

(Keystone-ATS) La Confederazione dovrebbe sostenere finanziariamente solo i Cantoni che versano una borsa minima di 16’000 franchi per studente. Il Consiglio nazionale oggi ha tenuto a questa armonizzazione materiale dell’accesso alle borse, bocciata dal Consiglio degli Stati.

La decisione è stata presa di misura, con 97 voti contro 91. Questa revisione della Legge federale sui sussidi alle spese dei Cantoni per borse e prestiti di studio nella formazione terziaria (Legge sui sussidi all’istruzione) costituisce un controprogetto indiretto all’iniziativa popolare “Sulle borse di studio” dell’Unione svizzera degli universitari (USU), che chiede un reddito minimo. Entrambe le Camere raccomandano la bocciatura della proposta di modifica costituzionale.

Stando ai partiti borghesi, l’armonizzazione formale è auspicabile, ma l’iniziativa si spinge troppo lontano. Sostenuta solo da PS e Verdi, prevede un’armonizzazione delle borse a livello nazionale e vuole accordare aiuti che garantiscano un tenore di vita minimo agli studenti per tutta la durata di una prima formazione terziaria, senza indicare somme precise.

Il parlamento ammette comunque che il sistema attuale deve essere migliorato. Per questa ragione sostiene il controprogetto del governo, che intende incitare i Cantoni ad aderire al concordato sulle borse di studio – finora sono quattordici ad averlo fatto e due sono in procinto di farlo.

Solo i Cantoni che rispettano le disposizioni formali del concordato – ossia quelle che concernono l’accesso alle borse – potranno beneficiare dei contributi federali. Il Consiglio nazionale va oltre ed esige che i Cantoni rispettino pure le disposizioni materiali, che prevedono un sostegno minimo di 16’000 franchi all’anno per studente.

“Se dovessimo rinunciare a questa armonizzazione materiale, che rimarrebbe del controprogetto?”, ha chiesto provocatoriamente Mathias Reynard (PS/VS), seguito al voto da una debole maggioranza. Un’armonizzazione materiale è una competenza che non spetta alla Confederazione, ha invece affermato invano Rosmarie Quadranti (PBD/ZH) a nome della commissione preparatoria.

Il dossier torna agli Stati per il trattamento di questa divergenza.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR