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Consiglio Nazionale: preventivo 2018; iniziato dibattito maratona

Il preventivo 2018 della Confederazione in dibattito al Consiglio Nazionale oggi, domani e lunedì. KEYSTONE/MARTIN RUETSCHI sda-ats

(Keystone-ATS) Il Consiglio nazionale ha iniziato stamane il dibattito maratona sul preventivo 2018 della Confederazione. Visto che sono state presentate oltre 80 proposte di minoranza, le discussioni continueranno anche domani e lunedì per una durata complessiva stimata in 12 ore.

Rispetto agli Stati, la Camera del popolo vuole imporre numerosi tagli, senza però toccare l’agricoltura.

Nella commissione preparatoria, seppur di misura, è stata accolta la proposta di ridurre di 100 milioni il credito destinato all’aiuto allo sviluppo e di 41 milioni quello devoluto all’aiuto sociale dei richiedenti l’asilo.

Rispetto agli Stati, la maggioranza della Commissione delle finanze del Nazionale ha respinto l’idea di destinare al personale federale 64 milioni supplementari a titolo di compensazione dei contributi del datore di lavoro per attenuare il calo del tasso di conversione della cassa pensioni PUBLICA.

Soldi della Previdenza 2020

Quest’anno, a causa della bocciatura alle urne della Previdenza 2020, le discussioni in Parlamento ruotano anche attorno ai 442 milioni di franchi risparmiati.

La competente commissione del Nazionale avrebbe voluto in un primo tempo attribuire tale somma all’AVS, ma l’omologa degli Stati vi si è opposta con successo. Ieri i “senatori” l’hanno seguita decidendo di destinare parte dei soldi – 295 milioni – al finanziamento del Fondo per l’infrastruttura ferroviaria e il rimanente (147 milioni) all’abbattimento del debito.

Nel frattempo i consiglieri nazionali Thomas Aeschi (UDC/ZG) e Roger Nordmann (PS/VD), hanno depositato una proposta individuale identica volta a versare tutti i soldi all’AVS. Visto che si tratta dei capigruppo dei due principali partiti rappresentati alla Camera del popolo, l’idea ha ottime chance di essere approvata.

Non è escluso che per dirimere le divergenze su questo e altri punti sarà necessaria una conferenza di conciliazione: va ricordato che qualora non si riuscisse a trovare un accordo, passerà il preventivo più basso.

Rivendicazioni agricole

Per quanto riguarda l’agricoltura, la commissione preparatoria del Nazionale si è mostrata più sensibile alle rivendicazioni del mondo agricolo. Ha proposto di spendere 96 milioni di franchi in più in questo ambito, di cui 84 milioni per i pagamenti diretti.

La commissione è stata invece meno generosa di quella degli Stati per quel che riguarda il settore della formazione e della ricerca. Per i Politecnici federali ha proposto ad esempio di aumentare i contributi di 37 milioni di franchi, contro i 53 milioni decisi ieri dai “senatori”.

Ma il risultato potrebbe cambiare di molto nel corso dei dibattiti. In ben ventidue punti la maggioranza in commissione è stata di un solo voto, ha ricordato il relatore Daniel Brélaz (Verdi/VD). Ogni presenza in Parlamento sarà quindi fondamentale.

Saldo positivo superiore

Il progetto presentato nel giugno scorso dal Consiglio federale prevede per l’anno prossimo una chiusura con un saldo positivo di 103 milioni di franchi (71,322 miliardi di franchi di entrate e uscite per 71,219 miliardi).

Se passasse la versione decisa ieri dagli Stati, il saldo positivo sarebbe di 33 milioni (introiti più elevati di 150 mila franchi e spese di 80 milioni superiori), mentre se prevalesse quella del Nazionale l’attivo sarebbe di 464 milioni. In tal caso, il totale delle entrate sarebbe però abbassato a 70,947 miliardi.

I dibattiti odierni saranno interrotti alle 12.00 per lasciare spazio ai festeggiamenti in onore nel neo presidente della Camera Dominique de Buman (PPD/FR). L’esame del budget proseguirà poi domani e dovrebbe concludersi lunedì.

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