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Contraerea: commissione appoggia Parmelin

(Keystone-ATS) Il ministro della difesa Guy Parmelin può contare sull’appoggio della Commissione della politica di sicurezza del Nazionale per la questione del futuro sistema di difesa contraerea BODLUV.

Viene infatti chiesto di condurre rapidamente un’inchiesta e di non tagliare i fondi dell’esercito.

Il progetto mira a rinnovare la contraerea elvetica, attualmente formata dai sistemi missilistici leggeri “Stinger”, dal sistema missilistico mobile “Rapier” e da quello dei cannoni di portata media “DCA m” da 35 mm. Alla fine della valutazione preliminare era stata selezionata una rosa ristretta di ditte in grado di fornire un sistema a medio raggio, della quale fanno parte l’azienda germanica Diehl BGT Defence GmbH & CO e la britannica MBDA UK Ltd.

Al momento il progetto è però sospeso. Ufficialmente la Confederazione ha preso questa decisione per avere una panoramica completa dell’intera difesa aerea. Il settore è infatti complementare agli aerei da combattimento, e la valutazione per l’eventuale acquisto di un nuovo velivolo è ancora in corso. Il consigliere federale ha però nel frattempo annunciato anche l’apertura di un’inchiesta.

In un comunicato odierno, la commissione appoggia il lavoro di Parmelin. Il congelamento del progetto è comprensibile ed è necessario fare chiarezza sulle procedure, in modo da poter lavorare meglio in futuro.

Secondo numerosi media, che si sono riferiti a documenti confidenziali in possesso anche dell’ats, i due sistemi testati non soddisfano le esigenze della Confederazione. Il modello tedesco non potrebbe essere sempre utilizzato, mentre quello britannico non ha una portata sufficientemente lunga.

Nonostante questo, il gruppo di esperti incaricato ha continuato i lavori. Il motivo di questa decisione non è al momento chiaro.

Nonostante il rinvio che potrebbe durare mesi, questo tema non verrà utilizzato per tagliare il budget annuale dell’esercito. I soldi risparmiati verranno utilizzati per altri progetti. Per 14 voti a 7, la commissione chiede quindi al Consiglio federale di presentare il programma 2017 senza tagli.

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