Prospettive svizzere in 10 lingue

Coronavirus: GR, inizio scuole, normale presenza allievi

Una scuola elementare KEYSTONE/SALVATORE DI NOLFI sda-ats

(Keystone-ATS) Vista la situazione epidemiologica, anche nel canton Grigioni le scuole inizieranno normalmente in presenza degli allievi e senza l’obbligo della mascherina.

Lo indica oggi il Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità in una nota, aggiungendo che il sistema di tracciamento dei contatti e l’inasprimento dei controlli da parte dei Comuni si stanno dimostrando efficaci.

La decisione si basa su una valutazione attuale, precisano le autorità. Tuttavia, se la situazione epidemiologica lo richiedesse o se non fosse possibile rispettare la distanza minima, gli istituti di formazione potranno stabilire provvedimenti che vanno oltre, come ad esempio l’obbligo di indossare una mascherina durante le lezioni.

In generale vale quanto segue: allievi, insegnanti e altri collaboratori della scuola che hanno tosse, mal di gola, difficoltà respiratorie con o senza febbre, sensazione di febbre o dolori muscolari e/o assenza dell’olfatto e/o del gusto devono rimanere a casa. Sono invitati a prendere contatto con il medico di famiglia o con l’ospedale regionale competente.

Locali pubblici, ok misure

Gestori di strutture accessibili al pubblico e organizzatori di manifestazioni devono dal canto loro continuare a mettere in atto piani di protezione adeguati, verificando la correttezza dei dati di contatto prima di far entrare le persone e conservandoli in un elenco elettronico, ricordano le autorità, precisando che i controlli restano di competenza comunale.

Il monitoraggio delle ultime due settimane mostra sostanzialmente una buona attuazione da parte dei gestori di locali pubblici. In questo lasso di tempo l’Ufficio dell’igiene pubblica ha effettuato circa 900 verifiche. Le lacune riguardavano principalmente le regole di distanziamento.

Bene il contact tracing

Nella sua nota, il Dipartimento sottolinea pure l’efficacia del sistema di tracciamento dei contatti nel controllo e contenimento dei contagi. Finché questo sistema funzionerà, si rinuncerà ad adottare provvedimenti supplementari, aggiunge.

Le esperienze fatte in relazione al rispetto dell’obbligo di notifica e di quarantena da parte di persone che rientrano da Paesi a rischio sono positive. Finora si sono annunciate oltre 700 persone, provenienti in prevalenza dalla Bosnia Erzegovina, dal Kosovo, dalla Serbia, dagli Stati Uniti e dalla Svezia.

Al momento nel cantone si trovano 19 persone in isolamento e 49 in quarantena. Nessun malato è ricoverato in ospedale. La situazione può essere definita stabile, conclude la nota.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR