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Coronavirus: la Svizzera prende misure per fronteggiarlo

Coronavirus: la Svizzera prende misure per fronteggiarlo KEYSTONE/EPA/ANGELO CARCONI sda-ats

(Keystone-ATS) Diverse misure sono state prese oggi in Svizzera all’indomani del primo malato confermato di coronavirus. Altri casi sospetti sono stati segnalati, tra cui uno molto probabile in Argovia.

In Ticino sono stati annullati tutti i carnevali e deciso che le prossime partite di hockey, tra le quali un derby Lugano-Ambrì, si giocheranno a porte chiuse. Il salone dell’auto di Ginevra si terrà invece come previsto.

“Seguiamo da vicino l’evoluzione della situazione”, ha indicato oggi a Berna il ministro della sanità Alain Berset. “Siamo ben preparati per affrontare una situazione che sappiamo essere difficile da controllare”, ha aggiunto.

Dieci laboratori sul territorio elvetico, di cui uno in Ticino, sono stati attrezzati per eseguire le analisi di laboratorio. Finora l’unico si trovava a Ginevra. Ora si potranno fare mille test al giorno.

Il primo caso di coronavirus rilevato ieri in Ticino, “non è una sorpresa in sé, lo abbiamo sempre detto: alcuni casi possono esserci e ci saranno in Svizzera, ciò non cambia il dispositivo che abbiamo messo in atto nella Confederazione. Ma dobbiamo essere pronti a reagire rapidamente e in maniera adeguata. La situazione può evolvere ogni giorno e dovremo prendere le misure che riterremo più efficaci”, ha detto Berset.

Oggi sono intanto stati segnalati nuovi casi sospetti di coronavirus, in particolare uno molto probabile in Argovia. Un primo test si è rivelato positivo, ma deve ancora essere confermato con i risultati di una seconda analisi.

Casi sospetti sono segnalati anche a Neuchâtel, dove alcune persone che hanno viaggiato nella regione di Milano si sono lamentate di problemi respiratori. Tra di loro ci sono tre bambini. Si trovano in quarantena a casa e le loro condizioni cliniche non destano preoccupazioni. Uno si è recato all’asilo nido quando aveva sintomi. Per precauzione, tutti i bimbi che sono stati in contatto con lui sono stati messi in quarantena fino al risultato del test, previsto entro giovedì.

In Ticino, prima regione della Svizzera toccata dal coronavirus, il Consiglio di Stato ha deciso di annullare tutte le festività del carnevale. Le due partite di hockey su ghiaccio di Ambrì e Lugano in programma venerdì e sabato saranno inoltre giocate senza spettatori.

Le scuole riprenderanno invece lunedì come previsto. Ci sarà però il divieto di gite all’estero. Ieri intanto è stato predisposto il coprifuoco, ossia il divieto di libera uscita, per le reclute dell’esercito di stanza a Airolo, Monteceneri e Isone.

Il primo caso di coronavirus in Svizzera non ferma invece il Salone dell’auto di Ginevra. Il consiglio di amministrazione della Ginevra International Motor Show Foundation (GIMS) e Palexpo si sono incontrati oggi per una nuova valutazione alla luce delle ultime informazioni fornite dalle autorità sanitarie cantonali.

Il Salone – si apprende da una nota – aprirà come previsto: i giornalisti avranno accesso alle sale dalle 14:00 di lunedì 2 marzo e la cerimonia di premiazione dell’Auto dell’anno avrà luogo nel Centro Congressi dalle 15:00 dello stesso giorno. L’ingresso al pubblico al Palexpo sarà dal 5 al 15 marzo.

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