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Coronavirus: riapre dopo tre mesi Disneyland a Shanghai

La cerimonia di riapertura di Disneyland Shanghai KEYSTONE/AP/Si Chen sda-ats

(Keystone-ATS) Dopo tre mesi di blocco forzato a causa del coronavirus, Disneyland ha riaperto oggi i battenti a Shanghai, tra accorgimenti e restrizioni.

Secondo quanto spiegato dalla società sul suo sito web, l’ingresso al parco è per ora riservato soltanto a circa 24’000 visitatori, il 30% degli 80’000 visitatori quotidiani, con l’obbligo di rispettare le norme sul distanziamento sociale su code, ristoranti e uso delle diverse attrazioni. La misurazione della temperatura corporea è obbligatoria, così come è richiesto il controllo del ‘QR code’, il codice assegnato da una app sullo stato di salute, e l’utilizzo della mascherina. La società ha anche aumentato le attività di igiene, pulizia e disinfezione, e ha sospeso l’interazione tra visitatori e i personaggi del mondo Disney, come Topolino. I biglietti della riapertura sono andati a ruba in pochi minuti, hanno riferito venerdì i media cinesi.

Andrew Bolstein, vice presidente senior delle operazioni, ha spiegato che “gran parte delle attrazioni sono aperte” e “altre se ne aggiungeranno via via col passare del tempo”.

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