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Coronavirus: Spagna verso nuovo stato allarme, appello Sanchez

Il premier spagnolo Pedro Sanchez ha fatto appello alla "disciplina" sul piano sociale e alla "unità" politica per evitare un nuovo confinamento. KEYSTONE/AP/Pablo Blazquez Dominguez sda-ats

(Keystone-ATS) Si fa sempre più concreta la possibilità che in Spagna si ricorra ad un nuovo “stato di allarme”, strumento costituzionale che consente di adottare alcune misure amministrative per contrastare la diffusione del coronavirus.

È quanto emerge con chiarezza dall’intervento oggi alla Moncloa del presidente del governo spagnolo Pedro Sanchez, il quale ha fatto appello alla “disciplina” sul piano sociale e alla “unità” politica per evitare un nuovo confinamento e si è detto disposto a prendere “qualsiasi misura necessaria” a questo scopo, con un chiaro riferimento allo stato di allarme appunto.

Sanchez ha quindi sottolineato che si hanno davanti “settimane e mesi” molto duri, parlando di oltre “tre milioni” come “numero reale delle persone infettate” dall’inizio dell’emergenza sanitaria mentre i dati ufficiali registrano un milione di casi di Covid-19 in Spagna.

Il capo dell’esecutivo spagnolo non ha tuttavia al momento annunciato nuovi provvedimenti ma ha ancora una volta rimarcato la necessità di limitare gli spostamenti e gli assembramenti e ha ricordato che è responsabilità delle amministrazioni locali autonome l’adozione di misure straordinarie.

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