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Coronavirus: UFSP, 17 nuovi casi e nessun decesso in 24 ore

Come ieri, Ginevra, Ticino e Vaud rimangono i cantoni con il maggior numero di casi per 100'000 abitanti KEYSTONE/GERHARD RIEZLER sda-ats

(Keystone-ATS) Sono 17 i nuovi casi di coronavirus registrati in Svizzera e nel Liechtenstein nelle ultime 24 ore. Il totale sale così a 30’845. L’incidenza della malattia a livello nazionale è di 359 casi ogni 100’000 abitanti.

Il numero di decessi è rimasto invariato rispetto a ieri, a 1’657. Il tasso quindi è di 19 morti ogni 100’000 abitanti, indica oggi l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) nel consueto bilancio. Secondo l’agenzia Keystone-ATS, che si basa sui dati dei singoli Cantoni, i morti sono invece 1’919.

In Ticino – stando ai dati divulgati stamane dalle autorità cantonali – nelle ultime 24 ore non si sono registrati nuovi casi positivi (totale 3’313) né decessi (totale 348). Nei Grigioni i dati si riferiscono sempre al 28 maggio: i casi complessivi sono 827 e le persone decedute 48.

Ginevra è il cantone con l’incidenza di contagi più elevata (1’046,5 casi ogni 100’000 abitanti), seguita dal Ticino (929,1/100’000). Nei Grigioni si attesta a 403,3 casi ogni 100’000 abitanti.

A livello svizzero, il numero dei test per SARS-CoV-2 eseguiti finora ammonta complessivamente a 394’717, di cui 9% sono risultati positivi (più test positivi o negativi possono essere fatti per la stessa persona, precisa l’UFSP). La fascia d’età dei casi finora confermati in laboratorio va da 0 a 108 anni, per un’età mediana di 52 anni (la metà dei casi ha un’età inferiore, l’altra metà superiore).

I ricoveri ospedalieri confermati sono 3’971. Delle 3’544 persone per le quali esistono dati completi, l’86% aveva una o più malattie preesistenti. La fascia d’età va da 0 a 102 anni, per una mediana di 72 anni.

Per quel che riguarda i decessi, su 1’573 persone con dati completi il 97% soffriva di una o più malattie preesistenti. La fascia d’età va da 0 a 108 anni, per una mediana di 84 anni. Il numero di morti per 100 000 abitanti è stato da 2 a 3 volte superiore tra gli uomini rispetto alle donne, a seconda dell’età. L’incidenza è molto bassa per le persone sotto i 60 anni di età ed aumentata rapidamente con un picco per le persone di 80 anni e più, sottolinea l’UFSP.

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