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Coronavirus: Zugo, ridurre le imposte per i prossimi tre anni

Il consigliere di Stato Heinz Tännler (UDC) KEYSTONE/URS FLUEELER sda-ats

(Keystone-ATS) Ridurre il moltiplicatore d’imposta dall’82 all’80% a partire dal 2021 e per tre anni al fine di superare la crisi del coronavirus. È questo il progetto del Consiglio di Stato zughese, che ha ottenuto oggi l’avallo in prima lettura del parlamento cantonale.

La misura, appoggiata dal centro-destra, non è piaciuta alla sinistra.

“Nel canton Zugo ogni occasione è buona per ridurre le imposte”, ha dichiarato un deputato dei Verdi. Il parlamentare ecologista ha in particolare criticato il fatto che si voglia realizzare lo sgravio fiscale con il pretesto del coronavirus.

Per i socialisti, si tratta di una strumentalizzazione bell’e buona del Covid-19 al fine di diminuire le imposte. A loro avviso, ad approfittare di questa operazione di marketing politico saranno soltanto le persone con alti redditi.

Ma una richiesta dei Verdi di non entrare nel merito è stata bocciata con 53 voti contro 19. Con il medesimo esito è stata pure respinta una proposta del PS di lasciare il moltiplicatore all’82%.

Sostegno di PPD, PLR e UDC

Il PPD, il PLR e l’UDC hanno invece sostenuto il progetto di riduzione della pressione fiscale. Per il Partito popolare democratico, con questa misura rimarranno un po’ di soldi supplementari per le economie domestiche zughesi e si tratta di un gesto importante in favore delle famiglie.

È “un pacchetto equilibrato”, ha dichiarato dal canto suo il responsabile del Dipartimento cantonale delle finanze Heinz Tännler (UDC), spiegando come il moltiplicatore ritornerà all’82% a partire dal 2024.

La seconda lettura, con il voto finale, avrà luogo dopo le vacanze estive.

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