Corruzione: Cantoni devono meglio cooperare, gruppo lavoro
(Keystone-ATS) Sebbene la Svizzera si classifichi fra i paesi più virtuosi in materia di corruzione, la Confederazione deve sviluppare e ulteriormente affinare gli strumenti per combatterla. E Cantoni e Comuni devono essere chiamati a fare di più.
È quanto auspica il Gruppo di lavoro interdipartimentale (GLID) per la lotta alla corruzione, del cui rapporto di attività 2014-2017 il Consiglio federale ha preso atto oggi.
Nel rapporto, consultabile su internet, il gruppo costituito dieci anni fa valuta se e come sono state seguite le sue precedenti raccomandazioni e sulla base di questo giudizio ne formula di nuove.
Nonostante le sue istituzioni stabili, la Svizzera non è immune dal fenomeno corruzione, constata il GLID. E cita alcuni esempi a livello di Confederazione che – scrive – sottolineano la necessità di sviluppare ulteriormente il dispositivo di prevenzione e difesa contro la corruzione”, coinvolgendo anche Cantoni e Città.
Il GLID rileva di non essere riuscito negli ultimi anni “a identificare sistematicamente presso le autorità cantonali le persone competenti per la lotta alla corruzione e a motivarle a partecipare agli incontri organizzati dal gruppo di lavoro”. E ritiene che “negli scambi con i Cantoni sussista un forte potenziale di miglioramento”.
