Prospettive svizzere in 10 lingue

Costi dei rifugiati, no a una modifica del sistema di pagamento

Il consigliere agli Stati Philipp Müller (PLR/AG), autore della mozione. KEYSTONE/ANTHONY ANEX sda-ats

(Keystone-ATS) No a una modifica del sistema di pagamento dei costi non coperti per i rifugiati accolti o ammessi a titolo provvisorio.

Contrariamente al Consiglio degli Stati, il Nazionale ha bocciato oggi – con 139 voti contro 43 e 3 astensioni – una mozione del “senatore” Philipp Müller (PLR/AG) che chiedeva alla Confederazione di assumersi queste spese per dieci anni, invece degli attuali cinque-sette.

Berna sta svolgendo un’analisi della situazione in collaborazione con i Cantoni, ha ricordato Andreas Glarner (UDC/AG) a nome della commissione preparatoria. Prima di decidere è quindi meglio “attendere i risultati che ne scaturiranno”.

Una misura di questo tipo – ha aggiunto – potrebbe inoltre creare un incentivo sbagliato e indurre i Cantoni a compiere meno sforzi a favore dell’integrazione dei rifugiati. Costerebbe inoltre fra i 400 e i 500 milioni di franchi alla Confederazione, senza che se ne conoscano gli effetti.

Una minoranza di PLR e PPD ha difeso la mozione, sostenendo che tocca alla Confederazione assumersi l’intera responsabilità finanziaria della sua politica di asilo. Il diritto di asilo si fa a Berna, ha affermato Matthias Jauslin (PLR/AG), facendo notare che le decisioni prese sotto la cupola federale pesano sulle casse comunali.

Il prolungamento proposto dalla mozione ostacolerebbe o ritarderebbe gli sforzi dei Cantoni in materia di integrazione, ha da parte sua rilevato la consigliera federale Simonetta Sommaruga.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR