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Credit Suisse conferma previsioni Pil svizzero per 2020

Credit Suisse ricorda comunque che l'anno prossimo la crescita verrà accentuata di circa 0,3 punti percentuali dallo svolgimento di grandi manifestazioni sportive. Keystone/STEFFEN SCHMIDT sda-ats

(Keystone-ATS) Gli economisti di Credit Suisse confermano le loro previsioni congiunturali per il 2020: il prodotto interno lordo (PIL) svizzero dovrebbe salire dell’1,4%. Per il 2019 la stima viene invece abbassata dal +1,1 allo 0,9%.

L’anno prossimo la crescita viene tuttavia accentuata in misura di circa 0,3 punti percentuali dallo svolgimento delle Olimpiadi estive e dei Campionati europei di calcio. Le entrate legate alle licenze delle associazioni sportive internazionali con sede in Svizzera (CIO e UEFA) – ricorda la grande banca in un comunicato odierno – vengono infatti computate nel PIL, nonostante le attività si svolgano al di fuori del paese.

Nel 2020 il prodotto dell’industria elvetica dei beni strumentali dovrebbe stabilizzarsi, come segnala l’indice dei responsabili degli acquisti (PMI) dell’industria svizzera curato da Credit Suisse in collaborazione con procure.ch. Gli investimenti nei beni d’equipaggiamento dovrebbero aumentare dell’1,0%, a fronte di un +0,5% quest’anno, quelli nella costruzione pure dell’1,0% contro il +0,4% atteso per il 2019. Le esportazioni dovrebbero progredire del 2,5% (+3,0% quest’anno).

La crescita economica sarà ancora sostenuta dai consumi privati (+1,3% dopo il +1,0% previsto per il 2019), poiché la situazione del mercato del lavoro dovrebbe confermarsi robusta: il tasso di disoccupazione dovrebbe attestarsi al 2,4%, dopo il 2,3% anticipato per l’anno in corso. Al contempo l’inflazione dovrebbe essere pari allo 0,3%, a fronte dello 0,4% nel 2019.

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