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Crolla il mercato delle automobili in Svizzera

Il mercato delle automobili in Svizzera e nel Liechtenstein ha subito un crollo. Immagine d'archivio. KEYSTONE/DPA-Zentralbild/JAN WOITAS sda-ats

(Keystone-ATS) A causa del coronavirus il mercato delle automobili in Svizzera e nel Liechtenstein ha subito un crollo nella prima parte dell’anno. L’organizzazione del settore Auto-Suisse prevede la peggiore annata dallo shock petrolifero degli anni 1970.

Nel solo mese di giugno, le immatricolazioni di vetture nuove sono diminuite del 13,8% su base annua a 24’477 unità. La fine del confinamento ha però portato alla riapertura di concessionarie e al miglioramento della situazione, si legge in un comunicato odierno.

Nei primi sei mesi, il settore ha registrato un tonfo del 34,3% a 103’201, con una stima per tutto l’anno che si attesta al -23% (240’000 unità). La chiusura delle fabbriche in tutto il mondo ha obbligato alcuni costruttori a rinviare all’anno prossimo la presentazione dei nuovi modelli.

Volkswagen rimane la numero uno in Svizzera con una fetta di mercato dell’11,2%, nonostante una diminuzione delle immatricolazioni del 35%. Seguono Mercedes, con una quota del 9,8%, BMW (9,3%), Skoda (8,1%) e Audi (5,6%).

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