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CSt: Legge CO2, grande passo avanti, eliminate molte divergenze

Stefan Engler (PPD/GR) KEYSTONE/ALESSANDRO DELLA VALLE sda-ats

(Keystone-ATS) Grande passo oggi verso l’adozione della nuova legge sul CO2 volta a raggiungere gli obiettivi stabiliti nell’Accordo di Parigi sul clima. Il Consiglio degli Stati ha infatti eliminato tutta una serie di divergenze con il Nazionale.

I “senatori”, per quel che concerne i voli privati e d’affari, hanno ad esempio deciso che una tassa verrà riscossa sugli aeromobili il cui peso massimo consentito al decollo superi gli 5700 kg come chiesto dalla Camera del popolo. La maggioranza della commissione preparatoria proponeva un limite di 8618 kg.

L’importo della tassa va però fissato a 500 franchi. Respinta quindi la forchetta fissata dal Nazionale, ossia tra 500 e 5000 franchi. “Causerebbe enormi problemi finanziari ai piccoli scali regionali”, ha detto Beat Rieder (PPD/VS).

Nelle scorse sedute, i due rami del Parlamento si erano già accordati sull’introduzione di una tassa sui biglietti aerei. Il suo importo sarà compreso tra 30 e 120 franchi. Lo scopo è favorire il trasporto ferroviario, come sostituto dei voli a corto raggio.

Già decisa è anche la compensazione delle emissioni del CO2 delle automobili che con la riforma potrà arrivare al 90%. Una quota compresa tra il 15 e il 20% dovrà esserlo in Svizzera. La conseguenza sarà un aumento del prezzo dei carburanti alla pompa di benzina, fissato ad un massimo di 10 centesimi, 12 dal 2025.

La camera ha poi deciso – oggi – di abolire il rimborso della tassa sugli oli minerali per i veicoli utilizzati nel traffico pubblico locale a partire dal 2026 e per tutti i veicoli dal 2030. Pirmin Bischof (PPD/S) ha ricordato come gli autobus emettano oggi una quantità non indifferente di CO2 e che esistono alternative.

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