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Cuba: riappare Fidel, primi detenuti liberi verso Madrid

(Keystone-ATS) L’AVANA – Mentre alcuni dei 17 prigionieri politici cubani, il cui rilascio è stato annunciato mercoledì, hanno già un piede sull’aereo che li porterà a Madrid, all’Avana oggi hanno destato grande curiosità le foto sulla riapparizione in pubblico, per la prima volta in quattro anni, di Fidel Castro.
Al centro dell’attenzione rimane l’annuncio del rilascio di un “gruppone” di 52 detenuti politici, frutto del dialogo tra il governo di Raul Castro e la Chiesa cattolica, appaiata al ministro degli esteri spagnolo Miguel Angel Moratinos, in missione all’Avana la scorsa settimana.
Ma a sorprendere stamani i cubani sono state le foto pubblicate nelle ultime ore – prima su due blog, poi sul sito ufficiale “Cubadebate” – dell’83/enne convalescente “Lider Maximo” durante una visita a un Centro di studi scientifici nella capitale.
Sono molti gli analisti, all’Avana e all’estero, che si domandano le ragioni per le quali il governo ha scelto di mostrare proprio in questo momento le immagini di un Fidel sorridente e apparentemente in buone condizioni di salute, anche se dimagrito. Le foto sono state scattate lo scorso mercoledì.
Sul fronte del rilascio dei prigionieri politici, è stato confermato che 17 partiranno per Madrid fin dalle prossime ore. Sul piano politico e diplomatico quello in corso è forse il processo più importante degli ultimi decenni. Di certo, erano anni – dal viaggio del 1998 nell’isola di Giovanni Paolo II – che non si assisteva a un rilascio così massiccio di detenuti.
A mettere in moto gli eventi di questi giorni è stata la morte a febbraio del dissidente Orlando Zapata, deceduto in una prigione dopo due mesi e mezzo di sciopero della fame. L’Avana ha quindi sentito chiaro e forte l’eco del pressing internazionale. Fondamentale è d’altra parte anche la grave crisi economica in cui si trova l’isola comunista, che ha disperato bisogno di risorse finanziarie e investimenti esteri.

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