Dätwyler: calo dell’utile nel 2015
(Keystone-ATS) Il gruppo industriale urano Dätwyler ha realizzato lo scorso anno un utile netto di 82,2 milioni di franchi, in calo del 17,3% rispetto all’esercizio precedente. L’utile operativo EBIT si è contratto del 4.5% a 126 milioni, indica oggi l’impresa con sede ad Altdorf.
L’impatto negativo dovuto al vigore del franco ha amputato la performance di 11,5 milioni, si rileva nel comunicato aziendale. Il fatturato del 2015, di 1,165 miliardi di franchi, è del 3,9% inferiore a quello dell’esercizio precedente, avendo a sua volta sofferto del franco forte. Senza gli effetti di cambio presenta una crescita organica dell’1,8%.
Per l’esercizio 2016 Dätwyler giudica le opportunità di sviluppo intatte, purché il valore del franco rimanga più o meno costante, motivo per cui il cda ha deciso di mantenere il dividendo immutato a 2,20 franchi per azione.
Il gruppo urano mira ad un giro d’affari di 1,25 miliardi e a un margine operativo EBIT tra il 10 e il 13%, dopo il 10,8% dell’anno scorso. Entro il 2020 l’azienda pensa di superare i 2 miliardi di vendite, per lo più tramite acquisizioni.
Il Ceo Paul Hälg, noto anche come presidente del consiglio d’amministrazione di Sika, lascerà il posto che occupa dall’agosto 2004 e sarà sostituito dal primo gennaio 2017 dal tedesco Dirk Lambrecht, 55 anni, attuale capo del comparto Sealing Solutions (Soluzioni di sigillatura).
Hälg, nato nel 1954, verrà proposto per assumere la presidenza del consiglio d’amministrazione in occasione dell’assemblea generale degli azionisti di marzo 2017, per sostituire Ulrich Graf, classe 1945, in carica da 11 anni, il quale si ritira per raggiunti limiti di età.
Quale presidente del cda di Sika egli si è illustrato per il suo attivismo nel contrastare il rilevamento del gruppo zughese attivo nelle specialità chimiche da parte del gigante francese Saint-Gobain.
