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Destinare 4 miliardi per trasporto pubblico regionale, commissione

Sì a aumento credito di impegno per il traffico regionale viaggiatori (TRV) Keystone/GAETAN BALLY sda-ats

(Keystone-ATS) Sì all’aumento di 144,4 milioni – a circa 4,104 miliardi – del credito d’impegno per il traffico regionale viaggiatori (TRV) nel periodo fra il 2018 e il 2021.

È quanto propone – seppur con una maggioranza risicata, per 13 voti a 12 – la Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Nazionale (CTT-N). Il Consiglio degli Stati l’aveva approvato nell’ultima sessione con 26 voti contro 17.

I 144 milioni supplementari sono stati richiesti dai Cantoni e dalle imprese ferroviarie e sono necessari per il potenziamento dell’offerta del TRV, ossia reti celeri (S-Bahn), treni e autolinee.

La minoranza della commissione propone invece di respingere l’aumento del credito. Come il Consiglio federale, essa ricorda il contesto finanziario difficile a livello federale.

Nel voto d’insieme, la commissione si è espressa a favore dell’oggetto rispettivamente con 16 voti contro 8 e un’astensione sul disegno 1 e con 16 voti contro 9 sul disegno 2. Probabilmente saranno trattati nella sessione speciale del Consiglio nazionale all’inizio di maggio.

È la prima volta che i mezzi finanziari destinati al TRV sono definiti per un periodo di quattro anni. Finora, infatti, i crediti erano stanziati annualmente.

Con tale credito si potrà finanziare la messa in servizio di nuove offerte, tra cui la linea Mendrisio-Varese e i potenziamenti di diverse reti celeri. I fondi permetteranno anche l’acquisto di nuovo materiale rotabile, in particolare per la Lugano-Ponte Tresa (FLP) e la Ferrovia Retica (FR).

Con 16 voti contro 4 e 5 astensioni, la commissione ha deciso poi di depositare una mozione che chiede al Consiglio federale di imporre alle FFS una moratoria fino al 2020 per la chiusura degli uffici di vendita affidati a terzi.

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