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Deutsche Bank: nuova tegola Usa, prima multa per Volcker Rule

Il logo della Deutsche Bank al quartier generale di Francoforte Keystone/EPA/ARNE DEDERT sda-ats

(Keystone-ATS) Appena uscita da un maxi aumento di capitale da 8,5 miliardi di euro dovuto a costi legali, Deutsche Bank riceve una nuova tegola dalle autorità statunitensi: la Fed le ha inflitto una doppia multa per complessivi quasi 157 milioni di euro.

Una multa di 19,7 milioni è stata appioppata per la prima applicazione concreta della Volcker Rule, la stretta voluta dall’amministrazione Obama (e che il nuovo presidente Donald Trump intende ammorbidire) sulle scommesse rischiose da parte di banche d’investimento che fanno anche le banche commerciali.

“Vi sono significative lacune su aspetti chiave del programma di adesione di Deutsche Bank alla Volcker Rule”, ha fatto sapere in una nota ieri sera la Federal Reserve.

Un’altra multa, da 136,9 milioni, è dovuta ai mancati controlli sui trader di valute che ‘chattavano’ con la concorrenza fino al punto di rivelare le proprie posizioni.

“Siamo lieti di risolvere questi problemi di diritto civile”, ha detto un portavoce del colosso bancario tedesco.

Secondo le accuse della Fed relative alla Volcker Rule, Deutsche Bank non avrebbe adeguatamente monitorato se i suoi trader facessero legittimamente transazioni per conto dei clienti o, al contrario, scommettessero con i soldi della banca. In questo secondo caso ci sarebbe proprio la violazione della regola, inserita all’ultimo minuto nella riforma Dodd-Frank nel 2010 per limitare i rischi assunti dalle grandi banche che fanno raccolta attraverso conti correnti: i depositi bancari, cioè, che negli Usa sono assicurati a livello federale.

La multa rappresenta un nuovo colpo per l’amministratore delegato di Deutsche Bank John Cryan, che aveva mostrato grande determinazione nel risolvere la montagna di contenziosi legali della banca e nel voler migliorare la sua immagine negli Usa.

Nel mercato statunitense, la più ricca miniera di commissioni per le banche d’investimento, Deutsche Bank è stata colpita da numerose azioni legali. L’ultimo caso risale a dicembre, quando l’istituto tedesco ha raggiunto un accordo da 7,2 miliardi di dollari con il Dipartimento di Giustizia per accuse relative alle vendite di titoli garantiti da mutui prima della grande crisi finanziaria.

Paradossalmente, proprio la Volcker Rule potrebbe essere rivista dall’amministrazione Trump. Se così fosse, Deutsche Bank sarebbe un curioso remake di quanto accaduto a Volkswagen, colpita negli Usa da pesanti sanzioni per il ‘Dieselgate’ appena prima che il nuovo inquilino della Casa Bianca annunciasse un drastico ridimensionamento dell’Agenzia di protezione ambientale statunitense e delle regole anti-inquinamento.

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