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Dopo stop maltempo, Solar Impulse ritenta decollo da Giappone

(Keystone-ATS) Solar Impulse 2 proverà a decollare tra poche ore lasciando il Giappone dopo lo stop d’emergenza in direzione delle Hawaii, prima tappa dell’impegnativa traversata del Pacifico.

La partenza dell’aereo solare è programmata in piena notte, alle 2:30 di domani (le 19:30 di oggi in Svizzera), dall’aeroporto di Nagoya, nel Giappone centrale, sulla previsione di condizioni meteo favorevoli. Solar Impulse 2, impegnato nella circumnavigazione della Terra, ha effettuato il primo giugno un atterraggio imprevisto in Giappone a causa del maltempo.

André Borschberg dovrebbe tentare il decollo in un contesto meteo considerato “positivo” e viaggiare per circa 120 ore, pari a cinque giorni e cinque notti. Si tratta della tratta considerata come “la più difficile della missione intorno al mondo con un aereo” del suo genere, ha rimarcato il team svizzero in una nota, sufficiente ad attraversare una buona fetta dell’oceano Pacifico.

Lo stop di Nagoya, nel Giappone centrale, ha interrotto il volo di sei giorni al massimo, da Nanchino alle Hawaii, in origine parte della tappa più lunga del viaggio.

Se le condizioni meteo fanno ben sperare, quelle tecniche sono state più che sistemate. L’ala destra dell’aereo, infatti, era stata danneggiata dai venti dopo l’atterraggio a Nagoya, ma è stata riparata e tutte le verifiche strumentali sono state positive.

L’aereo ha cominciato a marzo la sua missione da Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi Uniti, raggiungendo paesi come India e Birmania, fino all’arrivo del 21 aprile a Nanchino.

Dopo 12 anni di preparazione, “è arrivato il momento della verità: André Borschberg, co-fondatore e pilota di Solar Impulse tenterà – si legge ancora nella nota – una sfida mai affrontata prima, con il volo di 5 giorni e notti di fila su un aereo senza carburante”. Bertrand Piccard, co-ideatore e pilota, fornirà il suo supporto dal Mission Control Centre di Monaco.

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