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Dübendorf: per voli civili bisognerà attendere anni

L'aerodromo di Dübendorf dovrà aspettare parecchi anni prima di ospitare voli commerciali. KEYSTONE/CHRISTIAN BEUTLER sda-ats

(Keystone-ATS) Frenata nella trasformazione dell’aerodromo militare di Dübendorf (ZH) in aeroporto civile, che sarà probabilmente ritardata di qualche anno.

Durante gli accertamenti eseguiti sono infatti venuti a galla problemi a livello di coordinamento con lo scalo di Kloten e di altitudini di volo.

Nell’agosto del 2014 – ricorda il Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle telecomunicazioni (DATEC) in una nota odierna – il Consiglio federale aveva deciso di destinare il comprensorio di Dübendorf a tre usi: parco dell’innovazione, base militare e campo d’aviazione civile. Tuttavia, nel frattempo sono sorte alcune importanti questioni di cui non si era tenuto conto in fase di pianificazione.

Innanzitutto è emerso che alcuni fondi privati verrebbero sorvolati a una quota talmente bassa che i proprietari potrebbero opporsi a un uso civile della struttura. Si dovrebbe dunque limitare i loro diritti di proprietà, ma la Flugplatz Dübendorf AG (FDAG), che ha vinto la gara d’appalto pubblica, non dispone dei diritti di espropriazione. Ciò presupporrebbe quindi il rilascio di una concessione alla società, precisa il DATEC.

In secondo luogo, è stato rilevato che il coordinamento delle attività di volo dello scalo di Dübendorf con quelle dell’aeroporto di Zurigo è più complesso del previsto, a causa delle interdipendenze molto strette sull’uso dello spazio aereo.

Le zone protette infatti si sovrappongono in parte e per ragioni di sicurezza serve una collaborazione più intensa. Ridurre le capacità di Zurigo a vantaggio dell’aerodromo di Dübendorf non costituisce un’opzione, in quanto i voli di linea e i charter su Kloten sono prioritari.

Sulla base di queste novità, lo scorso settembre il DATEC ha commissionato una perizia all’Ufficio federale di giustizia (UFG) per chiarire le questioni di diritto procedurale relative al rilascio di una concessione alla FDAG. La valutazione, consegnata una settimana fa, illustra come siano imprescindibili una serie di passi: è dunque probabile che il tutto durerebbe diversi anni. Per altro è verosimile che una nuova gara d’appalto diventi una necessità, appesantendo ulteriormente l’intera prassi.

Il DATEC ha informato degli sviluppi il canton Zurigo, con il quale, viene evidenziato nella nota, la Confederazione lavorerà a stretto contatto al fine di trovare soluzioni adeguate per il futuro dell’aviazione civile a Dübendorf. Il Dipartimento commissionerà uno studio per fare chiarezza su una domanda ancora sospesa: l’esercizio di volo previsto è effettivamente realizzabile senza limitare le capacità dell’aeroporto di Zurigo?

Il parco dell’innovazione che sorgerà sul comprensorio è invece risparmiato dalla vicenda: i lavori di realizzazione possono proseguire secondo programma. La prima fase di costruzione, comprendente la trasformazione dei capannoni situati nella parte ovest dell’aerodromo, è già stata avviata.

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