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Edilizia: su settore aleggia spettro vuoto contrattuale

Questo contenuto è stato pubblicato il 13 settembre 2011 - 16:44
(Keystone-ATS)

Lo spettro di un vuoto contrattuale aleggia sul settore dell'edilizia. I partner sociali non trovano al momento un accordo sul prolungamento dell'attuale Contratto nazionale mantello (CN) e neppure sull'ampiezza dell'aumento di salari per il 2012.

Il CN in vigore scade alla fine di quest'anno. I datori di lavori attraverso la mediazione della Società svizzera degli impresari-costruttori (SSIC), ha indicato oggi di aver proposto di prolungare di sei mesi il Contratto nazionale attuale per sei allo scopo di dare tempo, ma l'idea è stata respinta dai sindacati, secondo la SSIC.

Quest'ultima ha d'altra parte rifiutato le richieste dei sindacati, che chiedevano in particolare l'aumento generale dei salari dell'1,9% in termini reali al 1. gennaio 2012. Inoltre hanno chiesto di fissare condizioni quadro obbligatorie che figurino nella prossima CN.

La SSIC ricorda nel comunicato che i negoziati salariali nell'edilizia cominceranno solo a inizio ottobre. Il clima tra i partner sociali del settore è teso dalla fine dell'anno scorso dopo il fallimento delle discussioni in materia per il 2011.

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