Egitto: el Baradei: non mi candiderò
Mohammed el Baradei, uno dei leader riconosciuti del movimento di protesta che ha portato alla caduta del regime egiziano del presidente Hosni Mubarak, ha affermato che suo obiettivo è di contribuire a costruire un Egitto democratico più che brigare per la presidenza, aggiungendo che il prossimo capo di Stato dovrebbe essere un quaranta/cinquantenne.
"Mio solo scopo - ha detto in un'intervista alla tv satellitare Al Jazira - è di vedere la transizione del mio Paese da una dittatura repressiva a uno Stato civilizzato... e democratico".
"Spero che il (nuovo) presidente sarà un quarantenne oppure nella prima metà dei 50 anni", ha aggiunto il diplomatico Nobel per la pace, che ha 68 anni.
"Naturalmente - ha ancora detto l'ex capo dell'Agenzia dell'Onu per l'energia atomica - non mi candiderò alla presidenza della Repubblica, non desidero essere presidente".
Parlando dei Fratelli Musulmani - che lo hanno molto sostenuto nei primi mesi dopo il suo rientro in Egitto circa un anno fa - El Baradei ha detto che la confraternita si è guadagnata consensi fornendo assistenza alla parte più bisognosa della popolazione - "cosa che il governo non è stato in grado di fare" - ma ha precisato che i Fratelli godono, a suo avviso, del sostegno di circa il 20% degli egiziani.