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Egitto: strage chiesa; al Jazira, diciassette arresti

Questo contenuto è stato pubblicato il 02 gennaio 2011 - 09:28
(Keystone-ATS)

IL CAIRO - Diciassette persone sono state arrestate per l'attentato contro la chiesa ortodossa ad Alessandria d'Egitto, che ha provocato ieri la morte di ventuno persone. Lo riferisce la catena satellitare Al Jazira, senza fornire altri particolari.
Al termine del funerale delle persone finora identificate della strage di Capodanno, i parenti delle vittime hanno aggredito due ministri e il governatore della città Abel Labib, Lo riferisce la televisione satellitare Dream, secondo la quale il ministro per le abitazioni Ahmed el Magrabi e quello per gli affari giuridici Moufed Shihab, che hanno partecipato alle esequie, sono stati aggrediti dai parenti delle vittime e sono stati allontanati dalla chiesa da una uscita posteriore.
La televisione ha anche riferito che la polizia ha disperso una manifestazione di circa un migliaio di copti e musulmani che si sono radunati insieme nel pressi della chiesa colpita nella notte di Capodanno per esprimere la loro solidarietà alle vittime della strage.

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