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Elezioni: continua la progressione ecologista, sondaggio Tamedia

Verdi e Verdi liberali dovrebbero registrare una netta progressione alle elezioni del mese prossimo. KEYSTONE/WALTER BIERI sda-ats

(Keystone-ATS) Verdi e Verdi liberali dovrebbero registrare una netta progressione alle elezioni del mese prossimo. I due partiti hanno guadagnato ulteriore terreno, secondo l’ultimo sondaggio di Tamedia. L’UDC dovrebbe invece incassare le perdite più marcate.

Se per il Consiglio nazionale si fosse votato questo weekend, i Verdi avrebbero ottenuto il 10,2% dei voti, ovvero 3,1 punti percentuali in più rispetto all’autunno 2015. I Verdi liberali sarebbero invece al 7,2% (+2,6), si legge nel sondaggio pubblicato questa mattina. Ancora una volta, i due partiti ecologisti registrano una leggera progressione rispetto all’ultima inchiesta.

Al contrario sarebbe l’UDC, pur rimanendo il primo partito, a subire la maggiore perdita, arrivando al 27,9% (-1,5). Anche gli altri grandi partiti risultano in calo: il PS è dato al 18% (-0,8 punti), il PLR al 15,6% (-0,8) e il PPD al 10,4% (-1,2). Si tratta comunque di fluttuazioni che rientrano nel margine di errore statistico, viene specificato.

I partiti ecologisti vanno forte soprattutto fra i giovani: il 22% delle persone con meno di 34 anni vota per uno dei due. I Verdi e il PS risultano particolarmente apprezzati dalle donne, mentre il PLR è amato dagli uomini. L’elettorato UDC pare invece ben distribuito.

I costi della sanità rimangono uno dei problemi più sentiti, citato dal 70% degli intervistati. Anche le pensioni (62%) e il cambiamento climatico (52%) destano preoccupazione. Si tratta della prima volta che i temi ambientali salgono sul podio, scalzando i rapporti con l’Unione europea (46%). L’immigrazione preoccupa invece il 39% dei cittadini.

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