Elezioni federali: Schwaller (PPD/FR) non si ricandida
(Keystone-ATS) Il consigliere agli Stati Urs Schwaller (PPD/FR) lascerà le Camere federali: dopo “attenta riflessione” ha deciso di non ricandidarsi alle elezioni federali previste l’autunno del prossimo anno. Il friburghese, tra i politici di maggiore peso in Parlamento, è stato candidato al governo nel 2009, l’Assemblea federale aveva però eletto Didier Burkhalter (PLR/NE).
“Attraverso il mio impegno politico, mi sono battuto per una Svizzera aperta verso il mondo, per i nostri posti di lavoro e di formazione, per la politica familiare e per finanze pubbliche sane”, afferma Schwaller – classe 1952 – in un comunicato reso noto oggi.
Circa il suo futuro, il friburghese dice di voler continuare a impegnarsi per un sistema sanitario di qualità, una economia forte, la sicurezza delle assicurazioni sociali e il rispetto per gli uomini e le donne “indipendentemente da dove essi vengano”.
Prefetto del distretto della Sense (1986-1991) e consigliere di Stato (1991-2004), Urs Schwaller è stato eletto in Consiglio degli Stati nel dicembre 2003. Dal 2005 al gennaio scorso è anche stato presidente del gruppo parlamentare PPD.
Nell’estate 2009 Schwaller, sostenuto dal suo partito, si è candidato alla successione del liberale-radicale vallesano Pascal Couchepin. La sua candidatura aveva scatenato una polemica sulla presenza in governo delle identità culturali e linguistiche del Paese.
Il friburghese era (ed è) infatti domiciliato a Tafers, capoluogo del distretto germanofono della Sense. Per molti, pur essendo perfettamente bilingue, Schwaller non poteva quindi rappresentare la Svizzera di lingua francese in governo, anche perché ha compiuto tutta la sua carriera politica in ambito svizzerotedesco.
