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Enciclica: papa, serve attenzione contro degrado ambientale

(Keystone-ATS) Giovedì – ha detto il Papa oggi all’Angelus – sarà pubblicata una lettera enciclica sulla cura del creato. “Invito ad accompagnare questo avvenimento con una rinnovata attenzione alle situazioni di degrado ambientale, ma anche di recupero, nei propri territori.

L’enciclica “Laudato sì” – ha sottolineato – è rivolta a tutti: preghiamo perché tutti possano ricevere il suo messaggio e crescere nella responsabilità verso la casa comune che Dio ci ha affidato”.

Papa Francesco aveva chiesto al patriarca Bartolomeo I di presentare lui l’Enciclica “Laudato sì”. Ma non è stato possibile e al suo posto a farlo sarà il metropolita di Pergamo, Giovanni Ziziolus che pubblicamente Bergoglio ha definito “il più grande teologo”.

Saranno, ha spiegato ai sacerdoti di tutto il mondo riunti in San Giovanni in Laterano, “un ortodosso, un cattolico e un non credente a presentare l’Enciclica sulla salvaguardia del Creato, nella quale – ha detto – dedico due paragrafi al patriarca Barotolomeo come grande difensore della Creazione”.

Qualcuno aveva persino ipotizzato che l’Enciclica potesse essere promulgata con firme congiunte dei due capi delle chiese d’Occidente e d’Oriente, non è così ma il messaggio ambientalista del patriarca ortodosso trova dunque spazio nel testo.

Ugualmente c’è grande apertura alle altre fedi in difesa del Creato. “Credo che il dialogo con le religioni sia importante, anche su questo punto c’è un accordo. Ho parlato con alcuni esponenti delle altre religioni sul tema e almeno due teologi l’hanno fatto. Non sarà comunque una dichiarazione in comune, gli incontri con le religioni arriveranno dopo”, ha precisato Bergoglio in gennaio, mentre era in volo da Colombo a Manila.

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