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Entrate in servizio 11’200 reclute, 64 giovani “sospesi”

Circa 11'200 giovani hanno incominciato oggi la scuole reclute invernale. Immagine d'archivio. KEYSTONE/CHRISTIAN BEUTLER sda-ats

(Keystone-ATS) Circa 11’200 giovani hanno incominciato oggi la scuole reclute invernale. Tra loro anche 120 donne, lo stesso numero del 2018, pari all’1% del totale. 64 le chiamate alle armi “sospese”.

Stando a una nota odierna del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS), circa 1640 reclute assolveranno il servizio in un unico periodo come militari in ferma continuata. Insieme con le reclute entrano in servizio anche circa 3 mila quadri che svolgeranno il loro servizio per il conseguimento del grado.

Il DDPS ha anche sospeso dalla scuola reclute 64 persone per episodi verificatisi dopo che il reclutamento era già stato superato. Queste persone sono, a giudizio dell’Amministrazione, “potenzialmente pericolose per sé stesse e per il proprio entourage”.

È dal 2010 che, in occasione del reclutamento, il Servizio specializzato per i controlli di sicurezza relativi alle persone esegue un’analisi dei rischi per quanto riguarda i giovani soggetti all’obbligo di leva.

L’anno scorso, prima dell’inizio della formazione, erano già state sospese 53 chiamate in servizio. Le cause possono essere procedure pendenti o reati.

Dall’entrata in vigore, l’anno scorso, della riforma dell’esercito, la scuola reclute ha una durata di 18 settimane, contro le 21 precedenti. Inoltre, i militari hanno la possibilità di prendere due singoli giorni di congedo a libera scelta, senza doverli motivare.

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