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Epstein, ora trema anche Harvard

Le vittime di Epstein chiedono giustizia. KEYSTONE/EPA/ALBA VIGARAY sda-ats

(Keystone-ATS) La torre d’avorio torna a tremare per il caso Jeffrey Epstein. Dopo il Mit, è la volta di Harvard. L’ateneo Ivy League ha ammesso di aver ricevuto circa 9 milioni di dollari nell’arco di 10 anni, fino al 2007.

Soldi arrivati dal controverso finanziere accusato di pedofilia e favoreggiamento della prostituzione di ragazze minorenni.

Il presidente di Harvard, Larry Bacow, ha scritto alla comunità universitaria che indagini interne sono tuttora in corso per verificare se il finanziere amico di potenti e teste coronate (il principe Andrea, decine di magnati da Bill Gates, Jeff Bezos e Elon Musk, l’ex presidente Bill Clinton e anche Donald Trump prima della Casa Bianca) aiutò Harvard a ricevere donazioni anche da altri. Bacow ha precisato che l’ateneo rifiutò una nuova donazione di Epstein nel 2008, dopo la prima condanna in Florida per violazione delle leggi statali sulla prostituzione.

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