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Erdogan ai suoi: “i curdi non devono entrare in parlamento”

Polemiche su brogli elettorali dopo un video di Erdogan KEYSTONE/AP/LEFTERIS PITARAKIS sda-ats

(Keystone-ATS) “Dovete prendere le liste elettorali di ogni seggio e fare un lavoro speciale” con i curdi. È polemica in Turchia dopo che è trapelato un video del presidente Recep Tayyip Erdogan.

In una riunione a porte chiuse, svoltasi sabato scorso, Erdogan invita i quadri del suo Akp a “marcare stretti” gli elettori curdi per evitare l’entrata in parlamento del Partito democratico dei popoli (Hdp) nel voto anticipato del 24 giugno.

“Amici, la nostra organizzazione di partito deve condurre un lavoro molto diverso con l’Hdp. Non posso dire queste parole fuori. Le uso qui con voi. Perché se l’Hdp resta sotto la soglia di sbarramento elettorale (del 10%, ndr), significa che saremo in una posizione molto migliore”, dice Erdogan nel video, diffuso e poi cancellato da uno dei partecipanti, quando ormai era però già diventato virale in rete.

“Non dobbiamo ripetere l’esperienza del 7 giugno”, dice Erdogan, riferendosi alle elezioni del 2015, quando il primo storico ingresso dell’Hdp in Parlamento coincise con la perdita della maggioranza assoluta del suo Akp. In un altro frammento, il presidente uscente invita poi i suoi a “finire il lavoro a Istanbul prima ancora che sia cominciato”.

Le allusioni stanno scatenando forti polemiche sui rischi di brogli nelle urne. “Erdogan incita apertamente a commettere reati. Mira a rubare i nostri voti imbrogliando e facendo pressioni”, ha denunciato l’Hdp.

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