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Esecuzione bloccata in Arizona, caso verso corte suprema

(Keystone-ATS) Sbarcherà con tutta probabilità davanti alla Corte Suprema Usa il caso del condannato a morte dell’Arizona la cui esecuzione – prevista per mercoledì – è stata sospesa all’ultimo minuto da una corte d’appello.

Il tribunale di secondo grado di San Francisco ha riconosciuto la validità della richiesta dei legali dell’uomo – Joseph Wood – sul diritto a conoscere il cocktail letale con il quale verrebbe portata a termine l’esecuzione. Nonchè il nome delle aziende produttrici dei farmaci e la qualificazione dei ‘boia’. Ma ora i rappresentanti dello Stato dell’Arizona hanno fatto sapere che faranno ricorso ai giudici supremi: la portavoce del procuratore dello Stato, Stephanie Grisham, ha reso noto che verrà chiesto alla corte suprema di negare la validità della sentenza d’appello e permettere che l’esecuzione venga eseguita.

Quello di ieri è stato il primo verdetto americano a riconoscere “il merito del diritto” di un condannato a morte a conoscere la miscela con cui verrà ucciso. Altre cause in questo senso erano state tutte rigettate. La maggioranza degli esperti ritiene che se la Corte suprema accetterà di esaminare il caso, darà con buona probabilità ragione allo Stato.

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