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Esercito: esercizio tiro con nordcoreani, giustizia militare indaga

(Keystone-ATS) La giustizia militare indagherà sull’esercizio di tiro, rivelato ieri dal “Sonntagsblick”, che sarebbe avvenuto giovedì scorso presso Chancy, nel canton Ginevra, e al quale avrebbero partecipato anche due allievi nordcoreani del Centro di politica di sicurezza di Ginevra. Lo ha dichiarato oggi all’ats Daniel Reist, responsabile della comunicazione dell’esercito.

“Il sostituto capo dell’esercito, comandante di corpo Dominique Andrey, ha ordinato oggi un inchiesta della giustizia militare”, ha detto Reist. Oggetto del procedimento è l’ufficiale istruttore dell’esercito che ha organizzato per i suoi allievi stranieri del Centro ginevrino una “serata” privata con esercizio di tiro.

Secondo quanto indica oggi il “Blick”, che pubblica anche un video sul suo sito web, nel corso dell’esercizio si è anche rischiato “un dramma”: dal fucile d’assalto in mano a una donna che stava per essere assistita nel tiro da un militare in tuta mimetica è infatti partito accidentalmente un colpo in aria.

Otto ufficiali della Corea del Nord hanno ricevuto borse di studio dalla Confederazione dal 2011 per seguire corsi di formazione in Svizzera, aveva confermato lo scorso 24 aprile il Dipartimento federale della difesa (DDPS) confermando informazioni della radio romanda RTS. In totale, aveva precisato, sono stati stanziati 150 mila franchi.

Due ufficiali frequentano tuttora il Centro di politica di sicurezza di Ginevra. Il segretario generale aggiunto del DDPS Christian Catrina ha detto ai microfoni di RTS che l’obiettivo del dipartimento “è di contribuire alla pace offrendo ai rappresentanti nordcoreani la possibilità di conoscere un po’ meglio il mondo”, nella speranza che “ciò contribuisca a un’apertura del regime di Pyongyang”.

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