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Eurostar: rapporto, era impreparata a gelo e emergenze

(Keystone-ATS) LONDRA – Eurostar non aveva previsto come far viaggiare i suoi treni in condizioni estreme di neve e freddo, né aveva piani d’emergenza adeguati per assistere i passeggeri che prima di Natale si trovarono bloccati in condizioni terribili nel tunnel che corre sotto alla Manica, senza luce, aria condizionata e servizi igienici: lo afferma il rapporto commissionato dai governi di Francia e Gran Bretagna dopo quell’incidente, che tenne 2.500 persone in una situazione da incubo per oltre 5 ore tra il 18 e il 19 dicembre. Dopo quegli incidenti il traffico sulla linea Londra-Parigi-Bruxelles fu sconvolto per giorni, e proprio durante le feste.
L’azienda ha accettato le conclusioni, di cui ieri il quotidiano francese Le Parisien aveva pubblicato alcune anticipazioni, ed ha chiesto per l’ennesima volta scusa ai passeggeri. Eurostar ha anche promesso un investimento da 30 milioni di sterline in 18 mesi per migliorare il suo servizio rendendolo inattaccabile dalle condizioni meteorologiche invernali. Dodici milioni serviranno per un nuovo sistema di comunicazione all’interno del tunnel, poi ci saranno due locomotive per le emergenze, e misure per proteggere i treni dal gelo.
L’inchiesta ha confermato che il guasto fu provocato dalla neve che finì in motori e circuiti elettrici – cosa che non sarebbe dovuta accadere, e per evitarlo sarebbero bastate “misure semplici”, si afferma – causando un colossale cortocircuito. La neve ghiacciata sui filtri non fu infatti bloccata dai filtri che a quello dovevano servire, mentre la differenza di temperatura tra l’esterno e l’interno dell’eurotunnel creò una forte condensa all’interno dei motori, causando ulteriori problemi.
Eurostar, di proprietà delle ferrovie pubbliche francesi Sncf, di quelle belghe Sncb e della Lcr britannica, di proprietà anch’essa pubblica ha fatto sapere: “Accettiamo senza riserve che i problemi furono affrontati in maniera inaccettabile e ci dispiace molto per i danni arrecati ai nostri passeggeri”.

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