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Ex ministro Sonko arrestato, sospettato crimini contro umanità

L'ex ministro dell'interno del Gambia Ousman Sonko, accusato in patria di una lunga serie di brutalità e attualmente al beneficio di una procedura di asilo in Svizzera, è stato arrestato. KEYSTONE/PETER KLAUNZER sda-ats

(Keystone-ATS) L’ex ministro dell’interno del Gambia Ousman Sonko, accusato in patria di una lunga serie di brutalità e attualmente al beneficio di una procedura di asilo in Svizzera, è stato arrestato.

La giustizia bernese ha formalmente avviato contro di lui un’indagine per sospetti crimini contro l’umanità. Lo ha indicato all’ats la procura generale del Canton Berna.

Christof Scheurer, responsabile dell’informazione al ministero pubblico cantonale, ha detto che il provvedimento è scattato dopo le verifiche di una denuncia penale inoltrata dall’organizzazione con sede a Ginevra Trial International, di cui ha riferito ieri sera la trasmissione Rundschau della televisione svizzerotedesca SRF.

Propriamente il portavoce non ha rivelato l’identità dell’ex uomo politico, limitandosi a parlare di un ex ministro del Gambia. Già ieri però il capo del Dipartimento di polizia e degli affari militari bernese Hans-Jürg Käser, in riferimento alle informazioni di SRF, ha confermato all’ats che lo scorso 14 novembre la Confederazione ha assegnato Sonko al Cantone nell’ambito di una procedura d’asilo. Käser si è detto stupito del fatto che la Confederazione tratti questo tipo di personaggi come fa con tutti gli altri profughi.

Scheurer oggi è stato molto più riservato e ha affermato che l’ex ministro andrà interrogato e formalmente identificato. A seconda dell’esito dell’interrogatorio sarà deciso il seguito della procedura.

L’arresto è avvenuto a Lyss (BE), ha riferito all’ats una portavoce della polizia cantonale. Nell’ambito della procedura di asilo, seguita all’inoltro della pertinente domanda nello scorso autunno, Sonko si trovava nel centro per richiedenti di Kappelen/Lyss.

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