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Facebook: tonfo in Borsa a minimi da Ipo; pensa a cellulare

(Keystone-ATS) Tonfo in Borsa per Facebook: ieri sera a Wall Street i titoli hano perso il 9,62% chiudendo a 28,84 dollari, il 24% in meno rispetto al prezzo fissato per l’ipo. Il crollo arriva nel primo giorno di scambi delle opzioni sui titoli, contratti che consentono ai trader di acquistare o vendere le azioni in futuro a un prezzo accordato. E mentre si moltiplicano le indiscrezioni sulle future mosse del social network, con il canadese “Globe and Mail” che suggerisce l’acquisto di Research in Motion, la società produttrice del BlackBerry.

Proprio Research in Motion annuncia di aver assunto JPMorgan e Rbc per valutare le sue opzioni, che potrebbero includere – secondo gli analisti – anche la vendita di tutta o di parte della società. Il “Wall Street Journal” riporta dell’acquisto imminente di Face.com per 100 milioni di dollari, il “New York Times” di un possibile cellulare targato Facebook che potrebbe arrivare nel 2013.

I rumors più insistenti sono quelli di un probabile acquisto di Opera, l’internet browser norvegese. Opera consentirebbe al social network di entrare nel mercato dei browser. L’azienda norvegese rappresenta un target appetibile per Facebook ma anche per altre società che puntano a espandersi nel mercato di internet sul cellulare. Opera – secondo gli analisti – costerà a Facebook o qualsiasi altra società voglia acquistarla 1,3 miliardi di dollari.

I rumors sulla produzione di un cellulare targato Facebook in grado di sfidare l’iPhone di Apple e il sistema Android di Google non si traducono in alcun beneficio per le azioni Facebook, sotto pressione fin dai primi scambi mentre la stampa americana commenta il pranzo da McDonald’s a Roma dell’amministratore delegato Mark Zuckerberg con la consorte e la mancata mancia a un ristorante romano. Zuckerberg “teme che se non creiamo un cellulare a breve Facebook sarà semplicemente un’applicazione per altri cellulari”, afferma un dipendente della società al “New York Times”.

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