Falciani: non ha ancora deciso se presentarsi a processo Bellinzona
(Keystone-ATS) Hervé Falciani non ha ancora deciso se presentarsi alla sbarra il 12 ottobre prossimo al Tribunale penale federale (TPF) di Bellinzona. A suo avviso il processo intentato nei suoi confronti non ha comunque alcuna legittimazione democratica.
“A Bellinzona si tratta di salvare le apparenze, di tenere in piedi la facciata”, afferma l’ex informatico della banca HSBC di Ginevra in un’intervista pubblicata oggi dal periodico economico Handeleszeitung. “Si vuole mostrare che la banca è innocente e che Hervé Falciani è nel torto”.
A detta del 43enne francese in Svizzera la giustizia è negoziabile. “Io vengo rinviato a giudizio, mentre il procedimento contro HSBC è stato archiviato. Come è possibile? Sono davvero un pericolo più importante per la Svizzera che la HSBC?”, si chiede.
Falciani ammette che le leggi da lui violate sono state decise dal popolo elvetico. “Ma dubito che si tratti di leggi di buonsenso”. Secondo l’informatico la normativa che lo fa diventare un criminale non è nell’interesse della comunità.
Per Falciani la Confederazione è un paese straordinario, per molti aspetti un modello per molti altri. Ma “le persone sono una cosa, le istituzioni giudiziarie e politiche un’altra”. La Svizzera è democratica, ma non riesce a liberarsi dalle lobby.
Sarà in aula a Bellinzona? “Non so ancora”, risponde l’interessato. “Se otterrò un processo equo ed equilibrato? Forse. Sempre che lo si possa chiamare processo”.
Falciani deve rispondere di spionaggio economico, violazione del segreto commerciale, violazione del segreto bancario e acquisizione illecita di dati. Secondo la procura federale fra l’ottobre 2006 e il dicembre 2008, quando lavorava alla HSBC Private Bank, ha copiato dati bancari, rendendoli poi accessibili a diversi privati e ad organismi di diversi paesi, fra cui il fisco francese. Se non si dovesse presentare a Bellinzona, sarà scelta un’altra data per l’avvio del processo. Se anche allora deciderà di non presenziare, sarà giudicato in contumacia.
