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Falliscono impianti di risalita di Kiental

Un fallimento che tocca un'intera regione. KEYSTONE/PETER KLAUNZER sda-ats

(Keystone-ATS) È la fine per gli impianti di risalita di Kiental, villaggio – e omonima valle – dell’Oberland bernese. Dopo il no popolare alla proposta di iniettare soldi pubblici, lo scorso 7 giugno, la società di gestione ha deciso di depositare i bilanci.

Il consiglio di amministrazione ha preso la dolorosa decisione di interrompere oggi con effetto immediato l’attività, ha indicato l’azienda. Gli effetti sul turismo nella regione – incuneata fra la Kandertal e la Lauterbrunnental, a 25 chilometri da Thun (BE) – saranno ancora da determinare, scrivono i responsabili.

La fine non rappresenta una sorpresa, dopo che il comune di Reichenbach, a cui fa capo la frazione di Kiental, aveva fatto sapere di non poter prestare aiuto, a causa del deficit e del previsto calo degli introiti fiscali dovuti al coronavirus: una decisione poi confermata alle urne. Dopo questa passo l’unica speranza era quella di trovare un investitore privato, che non si è però fatto avanti.

Kiental è un tipico luogo di vacanze (anche invernali) di quota relativamente bassa: il villaggio è a circa 950 metri, una seggiovia porta a circa 1400 metri, dove c’è poi uno sci lift che sale a poco meno di 1500 metri.

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