Fbi discrimina dipendenti stranieri per sicurezza, NYT
(Keystone-ATS) Il Federal Bureau of Investigation (Fbi) discrimina i suoi dipendenti che sono nati all’estero o hanno parenti e amici stranieri nell’ambito di un aggressivo programma di sorveglianza avviato dopo l’11 settembre 2001. Lo riporta il New York Times, sottolineando che le discriminazioni puntano a evitare che nuove spie si infiltrino per motivi di sicurezza. Il programma di sorveglianza è stato avviato per monitorare i nuovi assunti stranieri con accesso a informazioni classificate.