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Ferrovie: Confederazione vuole migliorare manutenzione rete

(Keystone-ATS) La Confederazione vuole intervenire contro il cattivo stato di parte dell’infrastruttura ferroviaria. Misure sono previste per evitare gli errori del passato. In un rapporto critiche vengono mosse alle FFS, che dal canto loro chiedono maggiori finanziamenti.

Più treni, più usura dei binari ma meno cura: per diversi anni le FFS e le ferrovie private sono rimaste indietro con la manutenzione. Ai contribuenti e ai viaggiatori questo in futuro potrebbe costare caro.

Per il periodo 2017-2020 la Confederazione ha aumentato le sovvenzioni alle FFS del 15%, per un totale di 7,6 miliardi di franchi. E per il futuro sono previsti maggiori versamenti.

L’Ufficio federale dei trasporti (UFT) vuole però ora tenere sotto controllo i costi. In un rapporto presentato oggi suggerisce varie misure per aumentare la vita dell’infrastruttura e limitare l’aumento dei bisogni finanziari.

Ad esempio, si prevedono stimoli per migliorare i convogli, ha dichiarato il direttore dell’UFT Peter Füglistaler ai media a Ittigen (BE). A medio termine, non sono da escludere nemmeno riduzioni di velocità per i treni merci. Bisogna infatti imparare dagli errori del passato: “l’impatto dei treni che viaggiano ad alta velocità è stato chiaramente sottovalutato”, ha detto Thomas Lang dell’UFT. L’usura è maggiore del previsto.

Füglistaler non ha risparmiato critiche alle FFS, e rispondendo ad un giornalista ha confermato che a suo avviso l’azienda in passato non ha avuto sotto controllo i problemi infrastrutturali. Inoltre, i soldi richiesti sarebbero troppi: “ogni entrata delle FFS è troppo alta del 20%”, ha affermato.

Diverso il punto di vista delle Ferrovie. Secondo un rapporto dell’ufficio di ingegneria Ernst Basler+Partner, pubblicato da “Tages-Anzeiger” e “Der Bund”, le risorse necessarie per la manutenzione aumenteranno a partire dal 2021 “circa del 20% all’anno”. Soltanto per manutenzione e rinnovamento fra il 2021 e il 2024 è previsto un aumento dei costi di 1,2 miliardi di franchi.

Füglistaler, pur ribadendo la sua diversa visione della situazione, si è mostrato ottimista: “troveremo come sempre un punto di incontro”, ha detto.

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