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Festival Angoulême blindato rende omaggio a Charlie

(Keystone-ATS) Fumetti blindati ad Angoulême. A tre settimane dagli attentati jihadisti di Parigi, si è aperto oggi nella cittadina francese il 42/o Festival internazionale del fumetto – il più importante d’Europa – che quest’anno sarà dedicato a Charlie Hebdo.

Dalle stragi di inizio gennaio, gli organizzatori del Festival – che andrà avanti fino a domenica e adotta quest’anno eccezionali misure di sicurezza, con agenti e metal detector – erano al lavoro per celebrare il settimanale satirico, la cui redazione è stata decimata dall’odio fondamentalista dei fratelli Kouachi.

Nel tardo pomeriggio, il Festival ha dunque annunciato un ‘Gran Premio speciale’ a Charlie Hebdo. Mentre il tradizionale Grand Prix è andato all’autore di manga giapponesi, Katsuhiro Otomo, padre artistico di Akira. “Abbiamo praticamente dovuto costruire un secondo festival per omaggiare Charlie Hebdo, continuando comunque ad organizzare il primo”, spiega Franck Bondoux, uno degli organizzatori del Festival, spiegando di aver dovuto rispondere a una doppia preoccupazione: “non essere tacciati di voler sfruttare la tragedia e soddisfare le legittime aspettative del pubblico”.

È stato così deciso “un momento di memoria”, con l’attribuzione di due ricompense: il gran premio speciale a Charlie Hebdo annunciato questa sera e un ‘premio Charlie’ per la libertà d’espressione, anch’esso attribuito quest’anno ai “vignettisti scomparsi” ma che si protrarrà nelle prossime edizioni con l’obiettivo di premiare gli autori che si battono per le libertà fondamentali.

“Volevamo essere l’inizio di qualche cosa, non la fine”, commenta Franck Bondoux, precisando che l’iniziativa ha ricevuto l’appoggio della ‘redazione dei superstiti’ di Charlie Hebdo, che secondo fonti ben informate – dopo l’edizione con Maometto in copertina che dice ‘Je suis Charlie, Tout est pardonné’, tirato a oltre 7 milioni di esemplari – non tornerà in edicola prima di metà febbraio.

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