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Festival Locarno: Pardo d’Oro a “Han jia” di Li Hongqi

(Keystone-ATS) LOCARNO – È ancora una volta una pellicola cinese ad aggiudicarsi il Pardo d’oro del Festival internazionale del film di Locarno: si tratta di “Han jia” (Winter Vacation) di Li Hongqi.
Il Premio speciale della giuria della 63esima edizione per il secondo miglior film del concorso internazionale è andato a “Morgen” di Marian Crisan (Francia/Romania/Ungheria).
Il Pardo per la miglior regia è invece stato consegnato a Denis Côté per “Curling” (Canada), quello per la miglior interpretazione maschile all’attore dello stesso film, Emmanuel Bilodeau. Il premio per la migliore interpretazione femminile invece è stato attribuito a Jasna Duricic per il suo ruolo in “Beli Beli Svet” (White White World), una coproduzione Serbia/Germania/Svezia.
Il Pardo d’oro Cineasti del presente è per “Paraboles” di Emmanuelle Demoris (Francia). “Foreign Parts” di Verena Paravel e JP Sniadecki (USA/Francia) si è aggiudicato il Pardo per la migliore opera prima e il Premio speciale della giuria Ciné Cinéma Cineasti del presente.
Quanto al concorso Pardi di domani, il Pardino d’oro per il miglior cortometraggio internazionale è andato a “A History Of Mutual Respect” di Gabriel Abrantes e Daniel Schmidt (Portogallo), quello d’argento a “Pour toi je ferai bataille” di Rachel Lang (Belgio).
Per il Pardino d’oro per il miglior cortometraggio svizzero è stato scelto “Kwa Heri Mandima” (Good Bye Mandima) di Robert-Jan Lacombe, mentre per quello d’argento “Yuri Lennon’s Landing On Alpha 46” di Anthony Vouardoux (Svizzera/Germania).
I premi della giuria Cinema e Gioventù / Pardi di domani sono andati a “Khouya” (Mon Frère) di Yanis Koussim (Algeria/Francia) nel concorso internazionale e “Yuri Lennon’s Landing On Alpha 46” in quello nazionale.
Il Primo premio della Giuria dei giovani è stato consegnato a Xu Xin per “KARAMAY” (Cina). Il documentario senza dialoghi lungo sei ore ha ottenuto anche due menzioni speciali in altre categorie.
Il Premio del pubblico, infine, è stato attribuito a “The Human Resources Manager” di Eran Riklis (Israele/Germania/Francia), mentre il Variety Piazza Grande Award a “Rare Exports: A Christmas Tale” di Jalmari Helander (Finlandia/Norvegia/Francia/Svezia).

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